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Olimpiadi cerchi rm

Ebbene si, finalmente ci siamo. Stanno per cominciare i giochi di Rio e chi ama lo sport non vede l’ora di godersi lo spettacolo. Anche noi che abbiamo la corsa nel cuore, attendiamo con ansia le finali in pista, specialmente quelle del mezzofondo. Il problema è che siamo invecchiati ed il cuore si è indurito. Scottato da troppe brutte storie, ormai guardiamo tutto con occhio disincantato. Ed anche l’orecchio traduce a suo modo le parole del telecronista. Ma scusateci, dobbiamo lasciarVi, sta per iniziale la prima finale: accendiamo la TV.

“Amici sportivi buona sera e benvenuti a Rio per la prima attesissima finale olimpica sulla distanza dei xxxx metri. Ricordiamo che il primato mondiale è detenuto da Tizio con il tempo di … Ah, no veramente poi Tizio lo hanno squalificato, dunque bisogna ritornare a Caio, no a Sempronio. Accipicchia, poi anche lui ha recentemente confessato di aver fatto uso del doping anche se non gli hanno revocato il record per prescrizione dei termini. Vabbè consideriamo che il record che vale è quello femminile, tanto la donna che lo ha stabilito negli anni 80, a forza di ormoni ora è un maschione con moglie e numerosa prole.

Ma poi che ci frega del record? Siamo qui per vedere chi vince la medaglia d’oro, che a Londra fu appannaggio di… mannaggia, poi l’ha dovuta restituire al secondo che prima che la prendesse han beccato pure lui. Tra l’altro non hanno ancora fatto in tempo e ridistribuire le medaglie. Come sapete il nostro atleta, che si piazzò penultimo in batteria, ha serie possibilità di salire sul nuovo ricostruito podio. Insomma lasciamo perdere e concentriamoci sulla gara.

In prima corsia il finnico xxxatenen, erede spirituale dei grandi mezzofondisti scandinavi. Come dite? E’ di colore? E allora? Adesso fate i razzisti? Dai, si sa che ci sono i flussi migratori e poi quando non ci sono, vengono alimentati a scopo medaglia, come nel caso del rappresentante del piccolo emirato abc. Vedete come stia baciando la maglia con amore, anche se in realtà lui è nato da un’altra parte, nel corno d’africa, ma quando i petrodollari chiamano è impossibile resistere. Però le olimpiadi sono un'altra cosa. Qui hanno tutti le magliette delle varie nazioni, mica come nei meeting dove sono tutti dello stesso sponsor e spesso con lo stesso colore di maglia. Almeno qui c’è varietà, se poi le divise non corrispondono al vero paese di appartenenza, ci sembra un dettaglio trascurabile.

In terza corsia… Bum! Ecco lo sparo, partiti! Meno male, perché questa presentazione cominciava a starmi stretta. Davanti si butta l’atleta col pettorale numero 12. Chiara l’intenzione di rendere subito la gara dura. Lui che può vivere dentro una camera ipobarica (in alcune nazioni è possibile, in altre no), non vuole farsi fregare allo sprint. Bella la sua azione ma in curva rilancia il numero 34, figlio d’arte. Il babbo con l’emotrasfusione ha fatto incetta di titoli. Adesso il ragazzo è diventato bravo a staccare gli avversari ed anche i funzionari WADA, avendo collezionato due mancati whereabouts, ma non il terzo, quindi è pulitissimo, regolamenti alla mano. La sua azione produce una bella selezione. Tuttavia il quasi quarantenne col 56 non molla di un metro. Lui è veloce ed esperto anche se è un esordiente nelle finali olimpiche avendone già saltate diverse per problemucci vari, ovvero squalifiche e malattie diplomatiche. Ma siamo all’ultimo giro. Suona la campanella e noi abbandoniamo, o almeno ci proviamo, ogni retropensiero! Da dietro risale come una palla di cannone il giovane di cui non ricordiamo nemmeno il nome ma solo il pettorale, il 78. Incredibile! Si è qualificato col limite B l’ultimo giorno disponibile. Che miglioramenti in così poco tempo. Attenzione, anche il 90 non molla. E ci crediamo, col fisico che si ritrova, frutto di allenamenti durissimi e di quelle sostanze proibite, che anche quando non più assunte, ti lasciano un vantaggio rispetto agli altri. Volata testa a testa e la spunta il giovanissimo 78 col nuovo record olimpico, mondiale e del sistema solare!!!

E con questa gara si conclude il programma odierno, ricordiamo che in ossequio alle recenti disposizioni del CIO, la premiazione si svolgerà Domenica 6 Agosto 2028, per dare tempo alla WADA di verificare quanto sia pulito il 78, che nel frattempo si è fatto consegnare una bandiera da uno spettatore per il tradizionale giro di campo. Speriamo sia quella giusta. A Voi studio".

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