Ore 16.50, aeroporto di Torino Caselle, parte il volo per Roma (dove si riuniranno con Anna Incerti) e a seguire alle 22 quello per San Paolo, che porterà le nostre ragazze alle Olimpiadi di Rio. Le abbiamo intercettate pochi minuti prima dell’imbarco.

Due storie così diverse eppure simili, l’esplosione in età avanzata; due percorsi di avvicinamento a Rio invece molto differenti e anche complicati.

Valeria che negli anni si è presa e ha dato tante soddisfazioni ma che ha avuto un avvicinamento con un numero infinito di problemi fisici; in tempi più o meno recenti in materia di infortuni ... non si è fatta mancare niente, una lunga stagione tribolata, con problemi di ogni tipo, fino al punto di mettere in dubbio la sua partecipazione. E invece c’è.

E adesso…. “ ci sono, e tanto felice di esserci; quando ci parlavamo tre mesi orsono ero la prima a dubitare di potercela fare e invece con pazienza e perseveranza credo di aver raggiunto una buona forma. Sono stata in altura sino al 28 luglio, ho rifinito la preparazione in pianura (anche qui qualche problemino, poi risolto, mi ha impedito un paio di lavori).

- Valeria, una cosa è certa, hai esperienza e capacità come poche altre. “Certamente si, e questo sarà utile in particolare se la gara sarà tattica. Comunque, nonostante l’abitudine a gareggiare ad alto livello e in gare che contano, l’emozione dell’Olimpiade è veramente tanta”.

Chi invece è proprio debuttante è la nostra dottoressa di Aosta: una convocazione conquistata a suon di risultati eppure arrivata dopo tanti dubbi ed incertezze. - Una Olimpiade a 44 anni non capita tutti i giorni, chissà come si vive questa cosa...

“Ma sai che non me ne rendo ancora conto, vedo l’emozione e la gioia negli altri ma interiormente non ho ancora metabolizzata questa partecipazione. Comunque c’è ancora tempo… almeno fino al colpo di pistola!” .

- Brasile significa Olimpiade ma anche ritorno alle origini, in un paese dove hai vissuto per 6 anni (ndr: dai 2 ai 8 anni di età, a Belo Horizonte). “Ecco, questa cosa, quantomeno al momento, mi provoca una certa emozione, ho dei ricordi tanto intatti quanto belli di quel periodo".

Un ultimo pensiero se lo scambiano tra loro… “In bocca al lupo Cathe”, “In bocca al lupo Vale”.

Forza ragazze, ci/vi vediamo il 14 agosto!