Una piccola bomba (sebbene alquanto disinnescata da una penosa sequenza di errori di stampa) è scoppiata sulla “Gazzetta di Modena” di venerdì 27. Un articolo ospita le rimostranze della vincitrice della categoria F 35 nell’ultima edizione della Maratona d’Italia: Magdalena Agata Jedrusik, tesserata Uisp Roma, che dal sito
http://www.correrelazio.it/runners/magdalena-agata-jedrusik risulta avere già ottenuto nel 2016 un 3.27 alla maratona di Roma, dopo il suo 3.26:46 a Carpi non ha ancora ricevuto il premio spettante, medaglia e maglietta commemorativa. Non ottenendo soddisfazione da qualche sollecito agli organizzatori, ha scritto alla “Gazzetta”, dalla cui pubblicazione (con sottotitolo virgolettato “Oranizzatori [sic] introvabili”) la notizia è rimbalzata su vari blog, producendo una piccola reazione a catena: sotto il titolo prudenziale “Ma è vero?”, il responsabile di Modenacorre ha annotato:
Oggi si è letto sulla stampa la lamentela di una vincitrice di categoria della Maratona d'Italia che afferma di non aver ricevuto il premio di categoria, nonostante molte mail e richieste. Parlando con altri amici, anche Emilio Mori (decimo assoluto) e Cristiana Baschieri (a premio nella cat.sf50) pare non abbiano ricevuto nulla. Sarebbe giusto avere un riscontro..
Siccome la notizia sugli ultimi due sembra di seconda mano (parlando con altri amici…pare non abbiano ricevuto…), ci siamo occupati solo della prima, verificando nel modo più semplice se davvero gli “oranizzatori” carpigiani sono introvabili. A un primo nostro email spedito venerdì alle 14.11, è stato risposto da Cristiana Barbolini (figlia del grande Ivano) alle 14.43. A una seconda richiesta di chiarimenti spedita sabato alle 10.00, la stessa ha risposto alle 11.33.
Dunque, almeno a noi è andata bene, e possiamo riportare con pochi tagli quanto ci ha esposto Cristiana:
Siamo sempre reperibili presso la nostra sede e rispondiamo sia telefonicamente che via mail, come sempre; può capitare che avendo tutti un lavoro siamo disponibili solo in alcuni giorni e anche telefonicamente non possiamo rispondere 24 ore al giorno. Facciamo sempre il possibile affinché le richieste vengano evase il più presto possibile.
Può capitare che via mail, ricevendone tante, alcune involontariamente finiscano nella spam o non vengano lette; credo possa capitare a tutti, forse è il caso di questa signora, sto verificando.
Detto questo, la signora è arrivata prima di categoria, le era già stato spedito premio per posta ordinaria, mi dispiace che non lo abbia ricevuto; ci capita spesso che con le spedizioni qualcosa non vada per il verso giusto, quando possiamo rinviamo il premio all'atleta (essendo arrivata prima di categoria ha vinto la maglia e la medaglia).
Abbiamo fatto ristampare qualche maglia e medaglia per gestire questi casi.
Mi rendo conto che per un atleta che corre a livello amatoriale il premio di categoria sia importante, lo sappiamo perfettamente, non abbiamo mai mancato di rendere onore agli atleti inviandolo.
Se qualche altro atleta non ha ricevuto il premio, che ci scriva e provvederemo, come abbiamo sempre fatto.
E ancora:
I premi sono stati spediti a dicembre, tutti gli anni capita che tra ritardi postali o smarrimenti a qualcuno non arrivi; spesso a distanza di molto tempo quelli non consegnati ci vengono restituiti, alle volte anche perché l'indirizzo dell'atleta che prendiamo dalle schede di iscrizione è sbagliato o incompleto.
Visto l'accaduto abbiamo anche pubblicato su facebook chiedendo che chi non ha ricevuto il premio ce lo comunichi.
Più di questo non possiamo fare, ma come dicevo, se un atleta ci segnala la cosa, in breve provvediamo.
Avevamo tentato qualche anno fa di consegnare sul posto il premio, dopo averlo naturalmente segnalato sul regolamento [in effetti, ancora il regolamento 2016 scrive: "Verranno effettuate in loco presso gli arrivi le premiazioni di categoria del Campionato Open Maratona d’Italia memorial Enzo Ferrari Amatori di Maratona, Mezza Maratona e 30km"], ma o perché gli atleti vanno a casa e si dimenticano di ritirarlo o perché le classifiche non vengono stampate dai giudici in tempo utile, abbiamo deciso nuovamente per la spedizione a domicilio.
Per quanto riguarda la signora, l'ultima mail di scambio è stata a dicembre; le successive non le ho lette, ho verificato e la signora in gennaio ci aveva inviato due mail che non avevo letto, sicuramente involontariamente: riceviamo decine di mail ogni giorno, alle volte mi capita quando da “non letta” diventa “letta” e scappa, o finisce nella spam. Figuriamoci perché mai non dovremmo rispondere.
Quanto agli altri due vincitori indicati, Cristiana se ne è pure tempestivamente occupata e con un ultimo messaggio si riferisce anche a loro:
Morì è terzo e deve ricevere la medaglia, me lo segno: se il pacco non rientra lo rispedirò; ma la Baschieri non la trovo a premio in nessuna categoria di maratona.
(In effetti, non è in classifica di maratona, ma risulta prima della 30 km con 2.56).
Dunque, senza pretendere di aver risolto la questione, ma di aver offerto senz’altro un contributo equilibrato, e restando in attesa di altre precisazioni… che dire?
Alla fine dei Promessi sposi, Renzo riassume quello che ha imparato dalle sue disavventure: a non mettersi nei tumulti, a non predicare in piazza… (oggi diremmo: a non far casino per niente) “e cento altre cose”. Lucia invece rilevava che “io non sono andata a cercare i guai: son loro che sono venuti a cercar me”.
Forse la Maratona d’Italia ha imparato a non fidarsi delle poste italiane… (e ancor meno conterei sul fatto che la merce non recapitata torni indietro). Vi ricordate quando scrissi di aver trovato il proprietario dell’aggeggino finito nella mia valigia dopo un’ispezione della polizia di frontiera all’aeroporto di New York? Avuto l’indirizzo, gli ho spedito il plico per posta. Passa un mese, passano due… il plico è arrivato a destinazione il giorno dopo che il proprietario aveva comprato in negozio un altro aggeggino identico. Spero che non l’abbia scritto alla Gazzetta di Cermenate o di Cesano Boscone…