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Cina Corsa per punizioneNo, l’immagine che vedete non si riferisce ad una gara. Ed i torsi nudi in bella vista non appartengono a qualche corpo di marines in esercitazione, sfidando pioggia e vento freddo. Siete fuori strada. Qui siamo a Chengdu, ridente (forse) cittadina cinese. Quelli che di certo ridono poco, sono i malcapitati protagonisti della vicenda, un gruppo di venditori di una società di alimentari, rei di avere mancato gli obiettivi di vendita per il 2012.
Dalle nostre parti, in questi casi, salta il bonus economico, ma a Chengdu uomini e donne del marketing hanno dovuto correre: 10 chilometri i maschi e 5 le femmine. Per acuire gli effetti della sanzione, l’abbigliamento doveva essere ridotto al minimo. Unica concessione per le donne una magliettina a coprire la parte superiore del corpo.

“Dai che è una brutta giornata: usciamo!”. Probabilmente si sarà espresso così il manager che settimana scorsa ha coordinato la corsa, a bordo della grossa berlina che fungeva da apripista e pace-maker.
Secondo il “Quotidiano del Popolo” che ha intervistato i partecipanti, l’accordo era stato siglato ad inizio 2012 e quindi nessuno si è lamentato. Anzi, la prova di resistenza li avrebbe motivati a fare meglio quest'anno. Non è chiaro se si riferissero agli obiettivi di produttività o a quelli cronometrici…
Ora è da vedere se l’esempio verrà importato in Italia. Le aziende del settore probabilmente sarebbero interessate a nuovi utenti, più che altro per le scarpe, perché sul vestiario ci sarebbe poco da vendere…

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