Una sparuta delegazione italiana ha partecipato ad una delle più classiche ed antiche corse in montagna del panorama mondiale.
Tra questi vi era il tecnico federale Fabrizio Anselmo, la sua presenza era legata al fatto che questa località è candidata ad ospitare i prossimi campionati mondiali, da qui la necessità innanzitutto di visionare il percorso e poi di allacciare i rapporti "diplomatici" che la situazione richiede.
Tra questi vi era il tecnico federale Fabrizio Anselmo, la sua presenza era legata al fatto che questa località è candidata ad ospitare i prossimi campionati mondiali, da qui la necessità innanzitutto di visionare il percorso e poi di allacciare i rapporti "diplomatici" che la situazione richiede.
La suggestività dell’ascesa al Monte Snowdon ed il ritorno al villaggio lacustre, forniscono a questa gara un fascino inimmaginabile, il tutto condito da panorami mozzafiato nell’ambito naturalistico dello Snowdonia National Park.
Data la contemporaneità con i tricolori di Arco, non è stato possibile portare i migliori azzurri; tuttavia i valtellinesi Guido Rovedatti (G.P. Talamona) e Saverio Monti (CSI Morbegno) si sono onorevolmente difesi ottenendo, rispettivamente, la 16° e la 22° piazza, gli atleti erano accompagnati dal volitivo rappresentante del CSI Morbegno, Gianpietro Bottà (uno degli artefici del gemellaggio tra Morbegno e la cittadina gallese, n.d.r.) e da Fabrizio Anselmo.
Per la cronaca, la vittoria è stata conquistata dall’inglese Andi Jones in 1h08’50’, argento per lo scozzese Strain Murray (1h10’14”) e bronzo per l’altro inglese Rob Hope (1h10’54”).
Al femminile, successo per l’irlandese dell’Eire Sarah Mulligan (1h26’28”) davanti alla scozzese Jill Mykura ed alla gallese Jackee Lee.
Ulteriori informazioni sulla Manifestazione sono reperibili sul sito : www.snowdonrace.co.uk