
L’ugandese è il secondo maratoneta della storia, dopo l‘etiope Gezahegne Abera, a realizzare questo fantastico double.
Maratona non troppo veloce, con in testa un gruppo compatto, comandato nei primi 5 km dal brasiliano Da Silva con passaggio in 15:54. Al 10 km (31:22) guida l’etiope Tola, seguito da un gruppo compatto; al 15° km (46:39) è il marocchino Hafid Chani in testa al gruppo, gruppo di 21 atleti che supera il 20° in 1:01:49 e la mezza in 1:05:12. Guida di nuovo Tola, ma è Kiprop a passare per primo il 25° in 1:17:11. Il gruppo si riduce man mano e al 30° (1:32:37) è il keniano Tsegay in testa. Poco dopo Stephen Kiprotich capisce che è il momento di cambiare ritmo e passa in testa: il passaggio al 35° avviene in 1:48:00, gli inseguitori si sono ridotti a Some, Tola, Desisa, Kebede, con il giapponese Nakamoto e Kiprop più staccati. L’ugandese aumenta ancora, resistono solo i due etiopi Desisa e Tola. Il primo a perdere contatto è Tola (40° km passato in 2:03:23), Kiprotich comincia strani slalom a stancare l’avversario, come si fa nel ciclismo, Desisa resiste, ma dopo il 40,5° km è costretto alla resa e l’ugandese si presenta all’ingresso nello stadio già festante, soddisfattissimo del secondo grande oro raggiunto.
Classifica finale (primi dieci)
1. S. Kiprotich (Uganda) 2:09:51
2. L. Desisa (Etiopia) 2:10:12
3. T. Tola (Etiopia) 2:10:23
4. T. Kebede (Etiopia) 2:10:47
5. K. Nakamoto (Giappone) 2:10:50
6. S. Da Silva (Brasile) 2:11:40
7. P. Paula (Brasile) 2:11:40
8. Y. Tsegay (Etiopia) 2:11:43
9. P. Some (Kenia) 2:11:47
10.J. Kiprop (Uganda) 2:12:12
Primo europeo lo spagnolo J. Guerra, 15° in 2:14:33