L'Agenzia Anti-Doping del Giappone (JADA) ha annunciato che dal 6 novembre di quest'anno, con il sostegno della JAAF, ha introdotto il passaporto biologico per gli atleti giapponesi, che registra i dati del sangue ed altre informazioni biologiche per aiutare a rivelare l'uso di farmaci vietati in occasione delle più importanti manifestazioni di atletica leggera che si disputeranno in Giappone.
Il passaporto biologico memorizza le informazioni biologiche, come ad esempio la composizione del sangue di un atleta nel tempo così da potere rilevare gli eventuali cambiamenti anomali che indicano il possibile uso di vantaggi artificiali sleali. JADA aveva già introdotto il sistema del passaporto biologico in alcuni sport e quest'anno prevede di continuare ad espanderlo anche negli altri sport fino alle Olimpiadi e ParaOlimpadi di Tokyo 2020 così da avere un sistema Anti-Doping completo ed essere a posto in tempo per i Giochi Olimpici e Paraolimpici.