Qualcuno se la ricorderà di certo quella finale europea a San Sebastian, l’anno scorso. Sui 60 metri indoor, due over 90 a contendersi l’oro. Un video virale, che ha fatto il giro del mondo. Quella partenza lenta ed il recupero finale sul rivale finlandese Ilmari Koppinen, a conquistare il gradino più alto del podio e l’ennesimo alloro per il suo Belgio. In quella occasione trionfò anche nei 200 metri, nel getto del peso e nel salto triplo.
Emiel Pauwels ci ha lasciato qualche giorno fa, ma anche questa volta ha voluto vincere allo sprint, anticipando il suo arrivo, anche se stavolta il traguardo era il paradiso. Ormai distrutto da un male incurabile in fase terminale, invece di attendere la sua ora, ha scelto la strada dell’eutanasia, pratica legale in Belgio. Quindi il novantacinquenne ha invitato tutti i suoi amici per una festa a casa sua e brindato con champagne, due giorni prima della volontaria dipartita. A Bruges hanno intenzione di dedicargli una via cittadina.
Non sappiamo se nell’aldilà organizzino delle gare di corsa, se così fosse, il “Bolt del Belgio”, come lo chiamavano in patria, sarà certamente ai nastri di partenza.
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