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Finalmente l’inno di Mameli risuona nel Letzigrund di Zurigo: il merito è di Libania Grenot che vince i 400 metri femminili (prima medaglia d’oro della storia per l’Italia in questa specialità) in 51:10, in una gara condotta sempre in testa. Seconda è l’ucraina Olha Zemlyak in 51.36, terza la spagnola Indira Terrero in 51.38, bronzo. Delusione per la britannica Christine Ohuruogu, quarta con lo stesso tempo dela spagnola. Per l’Italia è il 37esimo titolo europeo della storia.

"E' un sogno che si avvera. Io è da un pezzo che ci credo, dal 2 dicembre dello scorso anno quando sono tornata negli Stati Uniti per allenarmi. Perché tre anni di duro lavoro con il mio coach Loren Seagrave alla fine dovevano per forza pagare ed io avevo una fiducia enorme che sarebbe successo e che avrei portato questa medaglia all'Italia. Io sono una guerriera. Oggi era come se altre non ci fossero, era qui che si doveva vedere chi fosse quella veramente tosta, con e senza pioggia. Le chiacchiere non contano", le prime dichiarazioni della campionessa europea dei 400 metri, l’italiana Libania Grenot.