Grenot a parte, l’Italia, nella quarta giornata degli Europei di Zurigo, registra l’eccellente quinto posto della 19enne Federica Del Buono nella finale dei 1500 metri in 4:07.09. Francesca recupera posizioni nell'ultimo giro posizioni passando dal decimo al quinto posto, ottenendo il primato personale e.. qualche piccolo rimpianto. Oro all'olandese di origini etiopi Sifan Hassan (4:04.18), autrice di una rimonta incredibile, argento alla svedese (di origini etiopi, a sua volta) Abeba Aregawi (4:05.08), bronzo alla britannica Laura Weightman (4:06.71). Quarta la polacca Renata Plis in 4:06.65.
“Avevo ancora molte energie da spendere nel finale. Forse sarei dovuta partire prima. Ero la più giovane e avevo uno dei tempi di accredito più alti Avevo da guadagnarci da questa esperienza. E’ venuto fuori il primato personale ma penso di valere tempi migliori e voglio fare ancora altre gare”, le parole della Del Buono.
Bravissimo anche Diego Marani quinto nei 200 in 20.43; l'oro va al britannico Adam Gemili, 19.98, in una gara bellissima ma avversata da pioggia, il vento contrario a -1.6 m/s e freddo! Secondo è il francese Christophe Lemaitre (20.15), terzo l'ucraino Serhiy Smelyk (20.30) Quarto l'olandese Churandy Martina in 20.37.
Settimo posto appaiati per Marco Fassinotti e Gianmarco Tamberi (con il bulgaro Ivanov) , a 2,26 nella finale dell’alto; il percorso dei due italiani è identico: 2,21 alla prima, 2,26 alla seconda, e poi tre errori a 2,30. Loro va all'ucraino Bohdan Bondarenko con 2,35, in una gara disputata con difficili condizioni atmosferiche.. L'argento va al connazionale Andriy Protsenko (2.33), il bronzo al russo Ivan Ukhov (2.30) per un numero minore di errori rispetto al ceco Jaroslav Baba, quarto.
Deludenti le qualificazioni per il lungo uomini: Emanuele Catania (7,31) e Stefano Tremigliozzi (due nulli e un salto abortito, misurato comunque a 4,77).
Nelle altre gare, doppietta per la Gran Bretagna nella finale dei 400 metri maschili dove Martyn Rooney vince 44.71 (miglior tempo europeo dell’anno) precedendo di soli quattro centesimi il giovane Matthew Hudson Smith (44.75 pb). Bronzo per l’israeliano Donald Sanford in 45.27.
Gli 800 metri maschili, condotti in maniera assurda dal favorito francese Pierre Ambroise Bosse che – in testa sin dal primo metro – è arrivato senza energie sul rettilineo finale, concludendo addirittura in ottava posizione in 1:46.95, sono vinti dal polacco Adam Kszczot, oro in 1:44.15 sul rimontante connazionale Artur Kucianski, argento in 1:44.89 e sull’irlandese Mark English, bronzo in 1:45.03.
L’olandese Dafne Schippers fa doppietta e, dopo i 100, si aggiudica i 200 metri in 22.03 (primato mondiale stagionale, con vento contrario di -0.5 m/s) davanti alla giovane britannica Jodie Williams, seconda in 22.46/pb) e alla francese Myriam Soumaré, terza in 22.58.
Nel martello femminile trionfa la polacca Anita Wlodarczyk con l’ottimo 78.76 (al quinto tentativo) davanti alla slovacca Martina Hrasnova (74.66) e all’altra polacca Joanna Fiodorow (73.67). Fuori dal podio, quarta e quinta, le due tedesche Kathrin Klaas (72.89) e Betty Heidler (72.59).
Trionfo svizzero, con lo stadio Letzigrund esploso di gioia, sui 400hs con l’oro di Kariem Hussein in 48.96 (pb) sull’estone Rasmus Magi (48.96), argento, e sul russo Boris Kudryatsev (49.06), oro.
Infine, nell’eptathlon si afferma la francese Antoinette Nana Djimou con 6551 punti sull’olandese Nadine Broersen, argento con 6498 punti e sulla belga Nafissatou Thiam, bronzo con 6423 punti.
“Avevo ancora molte energie da spendere nel finale. Forse sarei dovuta partire prima. Ero la più giovane e avevo uno dei tempi di accredito più alti Avevo da guadagnarci da questa esperienza. E’ venuto fuori il primato personale ma penso di valere tempi migliori e voglio fare ancora altre gare”, le parole della Del Buono.
Bravissimo anche Diego Marani quinto nei 200 in 20.43; l'oro va al britannico Adam Gemili, 19.98, in una gara bellissima ma avversata da pioggia, il vento contrario a -1.6 m/s e freddo! Secondo è il francese Christophe Lemaitre (20.15), terzo l'ucraino Serhiy Smelyk (20.30) Quarto l'olandese Churandy Martina in 20.37.
Settimo posto appaiati per Marco Fassinotti e Gianmarco Tamberi (con il bulgaro Ivanov) , a 2,26 nella finale dell’alto; il percorso dei due italiani è identico: 2,21 alla prima, 2,26 alla seconda, e poi tre errori a 2,30. Loro va all'ucraino Bohdan Bondarenko con 2,35, in una gara disputata con difficili condizioni atmosferiche.. L'argento va al connazionale Andriy Protsenko (2.33), il bronzo al russo Ivan Ukhov (2.30) per un numero minore di errori rispetto al ceco Jaroslav Baba, quarto.
Deludenti le qualificazioni per il lungo uomini: Emanuele Catania (7,31) e Stefano Tremigliozzi (due nulli e un salto abortito, misurato comunque a 4,77).
Nelle altre gare, doppietta per la Gran Bretagna nella finale dei 400 metri maschili dove Martyn Rooney vince 44.71 (miglior tempo europeo dell’anno) precedendo di soli quattro centesimi il giovane Matthew Hudson Smith (44.75 pb). Bronzo per l’israeliano Donald Sanford in 45.27.
Gli 800 metri maschili, condotti in maniera assurda dal favorito francese Pierre Ambroise Bosse che – in testa sin dal primo metro – è arrivato senza energie sul rettilineo finale, concludendo addirittura in ottava posizione in 1:46.95, sono vinti dal polacco Adam Kszczot, oro in 1:44.15 sul rimontante connazionale Artur Kucianski, argento in 1:44.89 e sull’irlandese Mark English, bronzo in 1:45.03.
L’olandese Dafne Schippers fa doppietta e, dopo i 100, si aggiudica i 200 metri in 22.03 (primato mondiale stagionale, con vento contrario di -0.5 m/s) davanti alla giovane britannica Jodie Williams, seconda in 22.46/pb) e alla francese Myriam Soumaré, terza in 22.58.
Nel martello femminile trionfa la polacca Anita Wlodarczyk con l’ottimo 78.76 (al quinto tentativo) davanti alla slovacca Martina Hrasnova (74.66) e all’altra polacca Joanna Fiodorow (73.67). Fuori dal podio, quarta e quinta, le due tedesche Kathrin Klaas (72.89) e Betty Heidler (72.59).
Trionfo svizzero, con lo stadio Letzigrund esploso di gioia, sui 400hs con l’oro di Kariem Hussein in 48.96 (pb) sull’estone Rasmus Magi (48.96), argento, e sul russo Boris Kudryatsev (49.06), oro.
Infine, nell’eptathlon si afferma la francese Antoinette Nana Djimou con 6551 punti sull’olandese Nadine Broersen, argento con 6498 punti e sulla belga Nafissatou Thiam, bronzo con 6423 punti.