
Il 28enne ingegnere pisano Daniele Meucci è il nuovo campione europeo di maratona in 2h11:08. L’italiano è giunto esultando e stringendo la bandiera italiana negli ultimi metri di gara, facendosi il segno della Croce e baciando l’asfalto non appena tagliato il traguardo. Realizza il personale alla terza maratona della carriera e conquista la terza medaglia personale agli Europei dopo il bronzo e l’argento sui 10.000 a Barcellona 2010 ed Helsinki 2012. Per l’Italia il quinto trionfo sulla maratona dopo quelli di Gelindo Bordin (nel 1986 e nel 1990) e Stefano Baldini (nel 1998 e nel 2006).
La maratona maschile porta il sole a Zurigo per l'ultima giornata dei Campionati Europei. Sono 74 i partenti, con sei azzurri al via (Ruggero Pertile, Andrea Lalli, Daniele Meucci, Domenico Ricatti, Liberato Pellecchia e Michele Palamini). Partenza in gruppo, un leggero allungo dello svizzero Viktor Rothlin (campione europeo in carica), poi una iniziativa di Rero Pertile, ma si avanza in gruppo e il passaggio al 5° km vede un folto gruppo di circa quaranta atleti in 15:46 con la presenza di Ruggero Pertile, Andrea Lalli, Daniele Meucci, Viktor Rothlin, del belga Abdelahdi El Hachimi e del polacco Marcin Chabowski. Qualche secondo più dietro, ma nello stesso gruppo, Domenico Ricatti e Liberato Pellecchia, più staccato Michele Palamini. Il lungo tratto in salita comincia intanto a ridurre il gruppo di testa, il passaggio al 10° vede passare per primo il polacco Chabowski in 31:11, dietro di lui El Hachimi e Rothlin (31:19), e i quattro azzurri, Pertile, Meucci e Lalli e Ricatti. Palamini passa in 32:01, Pellecchia in 32:04. Aumenta il vantaggio di Chabowski che passa al 15° km in 46:13, 28 secondi prima del gruppo di 18 atleti all'inseguimento, tra cui gli italiani Lalli (46:41), Pertile (46:42), Meucci (46:43) e Ricatti (46:43). Più staccati sono Palamini (48:03) e Pellecchia (48:41). Al 20° km il 28 enne polacco Chabowski è sempre primo in 1h01:25, il distacco è ora di 15 secondi su El Hachimi, Rothlin e lo svizzero/eritreo Tadesse Abraham in 1h02:10, Lalli (1h02:09), Meucci e Pertile (1h02:10). Perde qualcosa Ricatti (1h03:13); 36° Palamini (1h04:25) e 49° Pellecchia (1h05:50). Mezza maratona: Chabowski passa solitario in 1h04:45, il distacco è salito a 45 secondi sul gruppo, gli italiani passano in: Pertile, Lalli e Meucci 1h05:34, Palamini 1h08:00, Pellecchia 1h09:36. E’ aumentato il vantaggio di Chabowski al 25° km: passa in 1h16:35, con 1:10 sugli avversari, Pertile (1h17:45), Lalli e Meucci (1h17:46), Rothlin, Abraham e El Hachimi e i francesi Habarurema e Ben Lkhainouch. Palamini è 31° in 1h20:50, Pellecchia 48° in 1h23:26. Mimmo Ricatti si è ritirato. Al 30° km è sempre in testa il polacco Chabowski in 1h32:19, il vantaggio è di 1:05 su di un gruppo oramai ristretto a cinque atleti con Meucci (1h33:24), il francese Meftah (1h33:24), lo spagnolo Guerra (1h33:28), lo svizzero Rothlin (1h33:28) e l'altro polacco Shegumo (1h33:28). Ma è qui che cambia la gara, Meucci aumenta il passo e inizia un’azione solitaria di recupero, Chabowski sembra perdere qualcosa, mentre Daniele avanza spedito e, quando il cronometro segna 1h47:56, Meucci supera il polacco, sempre più affaticato. Il pisano passa al 35° in testa in 1h48:42. Pertile è nono in 1h50:07, Palamini è 31° in 1h37:34. Lalli, che si è reso precedentemente protagonista di un allungo utile al recupero del gruppo sul fuggitivo polacco, accusa un dolore al fianco e si ritira al 33° km. L’azione di Meucci è splendida, il passo è deciso, al 40° km passa in 2h04:25 con oltre 30 secondi sull’altro polacco Shegumo (2h05:06), terzo il russo Reunkov (2h05:22), settimo Pertile (2h07:06). Il polacco Chabowski, protagonista della lunga fuga solitaria, si è fermato all’atto del sorpasso del connazionale Shegumo. Gli ultimi metri non cambiano più nulla: Daniele Meucci è campione europeo di maratona in 2h11:08 (pb), il polacco Yared Shegumo è argento in 2h12:00) e il russo Aleksey Reunkov vince il bronzo in 2h12:15. Lo spagnolo Guerra è quarto in 2h12:32, Rothlin – all’ultima gara della carriera – è quinto in 2h13:07, il francese Meftah è sesto in 2:13:16, Rero Pertile è settimo in 2h14:18, il tedesco Pollmacher ottavo in 2h14:51, lo svizzero Abraham nono in 2h15:43, il portoghese Ribas decimo in 2h15:43. Michele Palamini è 32° in 2h21:32. Ritirati Lalli, Ricatti e Pellecchia, 50 i finisher. Italia “solo” quarta (6h46:58) nelle classifica a squadre dietro Russia (6h46:04), Francia (6h46:29) e Svizzera (6h46:48).