
Chapeau, signori! Ivan Cudin, Ivan il terribile, vince la Spartathlon 2014, percorrendo i di 246 km e 3800 m. di D+, da Atene a Sparta, in 22h29’29”. Per il mitico ultramaratoneta friulano è il terzo successo in questa massacrante competizione dopo quello del 2010 (23h03'06") e2011 (22h57’34”). Il 39enne Cudin ha preceduto il tedesco Florian Reus (23h57’13”) e il polacco Andrzej Radzikowski (25h49’05”). Quarto, un altro italiano, Marco Bonfiglio in 26h01’26”.
Tra le donne, secondo successo consecutivo per l’ungherese Szilvia Lubics, nona assoluta, in 26h53’40” sulla statunitense Katalin Nagy, seconda in 28h55’03”, e sulla spagnola Eva Esnaola, terza in 30h52’41”.
207 i finisher, 27 le donne al traguardo.
Gli altri italiani: Andrea Zambon, 25° in 29h47’17”; Federico Borlenghi, 37° in 30h57’58”; Marco Mazzi, 102° in 33h58’00”; Claudio Vladimir Longhi, 122° in 34h36’37”; Carmelo Nucifora, 129° in 34h42’12”; Andrea Paganelli, 132° in 34h45’32”; Gabriele Bortolotto, 133° in 34h46’15” e David Calzolai, 134° in 34h46’28”.