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E’ arrivata finalmente la sentenza: Oscar Pistorius è stato condannato a 5 anni di carcere con l’accusa di omicidio colposo della fidanzata Reeva Steenkamp, avvenuto il 14 febbraio del 2013. L'accusa aveva chiesto la condanna a 10 anni, l'atleta paralimpico è stato condannato anche ad altri tre anni per possesso di armi da fuoco, ma questa sentenza è sospesa con la condizionale. Cinque anni, dunque, ma in caso di buona condotta durante i primi 10 mesi scontati in carcere, gli anni rimanenti di condanna potrebbero essere trasformati in arresti domiciliari.

La sentenza è stata accompagnata dalla seguente motivazione, letta dal giudice Masipa: “L’accusato era addestrato a sparare e lo ha fatto verso una stanza molto piccola, non c’era possibilità per la persona che era dietro la porta di scappare. Inoltre, ha sparato quattro colpi e non uno”.

Da segnalare che sia accusa che difesa non hanno presentato appello: pertanto, Pistorius sarà a breve trasferito nel penitenziario centrale di Pretoria.

Dal punto di vista sportivo il Comitato Internazionale Paralimpico ha subito escluso Pistorius dalle competizioni per tutta la durata della pena: “Pistorius non potrà gareggiare per cinque anni, per noi deve scontare tutta la pena anche se gli verranno concessi i domiciliari” ha dichiarato Craig Spence, portavoce del Comitato.