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Kovacs Tamas Reggio Emilia 2014Avevamo già parlato di questo forte atleta ungherese che viene a trovarci spesso in Italia, l’occasione si ripresenta in seguito alla sua maratona, guarda caso, di Reggio Emilia. Già, perché qui ha realizzato il suo personal best (2h14’23) e qui riesce sempre a fare delle buone gare. A dire il vero con l’Italia ha un feeling particolare, dato che le sue prestazioni nel nostro paese sono sempre di ottimo livello.
 
Nel 2014 ha corso al Cross di Villa Lagarina, piazzandosi al 10° posto e con il rammarico di un brutto finale che gli ha fatto perdere diverse posizioni. Poi è stata la volta della gara di Oderzo, corsa in 29’40 che gli vale la quinta posizione , a trenta secondi dal podio. In Agosto torna al giro delle mura di Feltre, alla sua quinta partecipazione a questa gara si piazza al 9° posto con ottime sensazioni in prospettiva delle gare autunno-inverno. Dopo una sfortunata maratona di Budapest, torna a correre bene alla mezza del Garda, dove finisce sesto in 1h06’42.
Un anno complessivamente positivo non poteva che concludersi con la “sua” maratona di Reggio Emilia.

Ecco il suo racconto
Prima della gara mi sarei accontentato di andare appena sotto le 2h20’, la preparazione non era stata ideale, mancavano i “lunghi”, poi però in questa gara trovo sempre gli stimoli per fare bene. Il clima per le mie preferenze era perfetto, freddo e senza vento. Subito dopo l’inizio si è formato un gruppo di 7-8 runners, con Buccilli spesso davanti a fare l’andatura, io tendevo a rimanere dietro perché non ero certo della mia condizione di forma correndo a quei ritmi. Siamo passati ancora tutti insieme alla mezza in 1h09’45, un buon tempo, conosco questa maratona e il suo percorso, la seconda parte è più veloce . Per la prima volta mi sono messo davanti per aumentare un pochino il ritmo, la fila si è allungata, qualcuno si è staccato. Ma il vero attacco lo ha portato Mokraji intorno al km 35, ha cambiato ritmo e siamo rimasti in tre, con me c’erano Kabbouri e Zain. Non stavo benissimo però sono riuscito a rimanere con loro, verso il km 39 è stato Zain ad allungare, ma senza successo. Poi è stata la volta di Kabbouri ad aumentare la velocità, questo ha fatto “saltare” Zain. Davanti Mokraji sembrava sempre più irraggiungibile. Sono rimasto con Kabbouri fino a che ho potuto ma era più forte di me. Ho mantenuto sino all’arrivo un buon ritmo , evitando di essere raggiunto da Buccilli, che nel frattempo aveva passato Zain.
Ho chiuso in 2h18’44, ben sotto le 2h20’ che avevo in mente, quindi sono soddisfatto del tempo realizzato ma ancora di più della mia prova. Ho avuto buone sensazioni e ora ….mi riposo.

Sfrutto l’occasione di questo incontro per sapere qualcosa di Tamas.

Quindi, Reggio Emilia bene, si potrebbe dire ….come sempre 
Si, la maratona di Reggio Emilia è una gara speciale, ovvio che per me lo sia perché ho fatto qui il mio record personale, ma in realtà si corre bene, l’atmosfera è quella giusta, merito degli organizzatori
 
Quali sono i futuri programmi?
Il programma è….un sogno che si chiama Olimpiade,sarebbe la seconda partecipazione dopo Londra 2012, ora attendo di conoscere i minimi richiesti per la qualificazione, Reggio mi ha detto che posso correre in 2h16’, basterà? Vedremo.
 
Mi hai detto che hai iniziato da poco un lavoro full time.
Si, e sono felice di questo, ho studiato molto, ho vissuto all’estero ( 4 anni negli Stati Uniti), ho imparato molte cose e ora è venuto il momento di concretizzare tutte le esperienze e conoscenze acquisite. Nella mia società, la Debtwire Europe, mi occupo del settore finanziario, nel team ci sono italiani ( c’è sempre molta Italia nella mia vita!) e anche diversi runner amatoriali.

Un impiego full time è compatibile con la vita di atleta?
Beh, non è certamente facile, ho dovuto cambiare molto delle mie abitudini, ora mi alleno il mattino presto o la sera dopo le 18, le giornate sono lunghissime. Però la vita di atleta un giorno finirà e non voglio trovarmi impreparato. Comunque sono convinto che , sia pure con delle limitazioni, si possa restare competitivi ed io cercherò di esserlo più a lungo possibile. In questo la mia società mi supporta molto, dandomi libertà e tempo di partecipare alle gare, anche permettendomi di fare stage di allenamento, ad esempio la scorsa estate sono stato 3 settimane a Livigno.

Ti vedremo prossimamente in Italia?
Certamente si! Ormai le gare come Oderzo, Feltre, Garda, naturalmente Reggio, sono diventate tappe fisse nei miei programmi. E poi , veramente, in Italia mi trovo sempre bene e ci torno molto volentieri.

Bene, allora a presto e all the best
Grazie, un caro saluto a Podisti.Net e a tutti gli italiani, cui auguro un buon 2015.