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La giornata conclusiva della 23^ edizione dei Capionati Europei Indoor, a Praga, regala all’Italia altre due medaglie dopo l’argento di ieri nell’alto di Alessia Trost: il bronzo di Federica Del Buono nei 1500 (4:11.61) e l’argento di Silvano Chesani nell'alto (2,31). Ma esaminiamo la giornata.

Nelle semifinali dei 60m femminili, Audrey Alloh è terza nella sua semifinali, cogliendo il personale in 7.24, ma è esculsa dalla finale, come prima delle escluse, per soli due centesimi. Per la polacca Ewa Swoboda, con 7.22, primato europeo juniores eguagliato.

Nelle semifinali dei 60m maschili, tre gli azzurri in gara: Michael Tumi è secondo nella terza semifinale e si qualifica direttamente con lo stagionale di 6.62 (alle spalle del britannico Kilty, 6.53). Eliminati gli altri due nostri rappresentanti: : Fabio Cerutti, pur ottenendo lo stagionale in 6.67, è sesto parziale e 13° generale, Delmas Obou è quarto nella seconda semifinale in 6.68, ma 15° nella generale.

A rischio forfait per il ritorno dei fastidi al piede destro patiti dopo gli Assoluti di Padova, Federica Del Buono coglie il bronzo sui 1500m femminili in 4:11.61 alle spalle dell'olandese Sifan Hassan, oro in 4:09.04, e della polacca Angelika Chichocka, argento in 4:10.53. Dominio assoluto della Hassan sin dall’inizio, a tre giri dalla fine Del Buono prende la testa degli inseguitori, inseguita dalle polacche Chichocka e Broniatowska: la Chichocka passa all’ultima tornata, con la Del Grosso che resiste e vince il bronzo, la prima medaglia da “adulta”.

Ottimo argento per Silvano Chesani nell’alto maschile, prima medaglia per un atleta finora troppo bersagliato da infortuni. 2,31 la sua misura (stagionale), la stessa del vincitore, il russo Tsyplakov, ma un salto in più del rivale. Argento anche per il greco Adonios Mastoras, pure lui salta 2,31 al secondo tentativo. Questo lo score di Chesani: 2,19 al primo salto, 2,24 al terzo; 2,28 e 2,31 al secondo.Solo settimo Gianmarco Tamberi, con 2,24 superati al secondo tentativo.

Peccato per Michael Tumi nella finale dei 60m uomini: l’azzurro è quarto in 6.61 a un centesimo dal bronzo del tedesco Blume (6.60). Vince il britannico Richard Kilty in 6.51 sull’altro tedesco Christian Blum, argento in 6.58. Fuori dalla finale il britannico Ujah per falsa partenza. 

Le altre gare

La svizzera Selina Buchel vince gli 800m donne in 2:01.95 sulla russa Yekaterina Poistogova (2:01.99) e sull’ucraina Nataliya Lupu (2:02.25); il polacco Marcin Lewandowsi vince gli 800m. uomini in 1:46.67 sull'irlandese Mark English (1:47.20) e sull’olandese Thijmen Kupers (1:47.25). L’idolo di casa,il ceco Jakub Holusa vince i 1500 m in 3.37.68 (record nazionale) sul turco Ilham Tanui Ozbilen (3:37.74) e sul britsnnico Chris O’Hare (3:38.96). L'olandese Dafne Schippers vince i 60m donne, come da pronostico, eguagliando la miglior prestazione mondiale stagionale in 7.05 sulla britannica Dina Asher-Smith (7.08 – record nazionale) e sulla tedesca Verena Sailer (7.09). Oro nell’eptathlon per il russo Ilya Shkurenyov con 6353 punti, nel lungo femminile per la russa Yekaterina Sidorova con 4,80. Infine la staffetta 4x400 femminile è vinta dalla Francia in 3:31.61, quella maschile dal Belgio in 3:02.87 (record europeo).

Nel medagliere per nazioni, prima la Russia con otto podi (sei ori e due argenti), davanti a Francia (3/1/1) e Gran Bretagna (2/4/3, prima come numero di medaglie); Italia al 17° posto (ottava per numero di medaglie). Nella classifica a punti, vince la Russia (96) davanti a Germania (86) e Gran Bretagna (85); decima l’Italia con 32.