Valeria Straneo chiude in quarta posizione la Great Ireland Run a Dublino. Al rientro alle gare dopo più di cinque mesi di assenza, la vicecampionessa mondiale ed europea di maratona conclude i 10km corsi sulle strade di Phoenix Park in 34:02, alle spalle della britannica Gemma Steel, che ha vinto in 33:03, dell’'irlandese, due volte campionessa d'Europa di cross, Fionnuala Britton, seconda con pb in 33:07, e dellaspagnola Alessandra Aguilar, terza in33:11.
Queste le parole di Valeria Straneo, al termine della prova: “Sono molto felice di essere tornata a gareggiare e di non aver avuto particolari fastidi al tendine d’Achille: le sensazioni sono state positive, comincio finalmente ad abbassare un po’ i ritmi... Ho perso 3-4 metri al 5° chilometro, ad un ristoro, ma poi sono riuscita a recuperare e sono rimasta con Britton, Steel ed Aguilar fino al 6°. Ma quando hanno cambiato ritmo, ho fatto fatica a restare in scia ed ho lasciato a loro la lotta per il podio. Oggi non avrei potuto fare di più e, infatti, il crono è in linea con gli allenamenti. Il percorso è veramente bellissimo, immerso nel parco, molto impegnativo e ricco di saliscendi, soprattutto negli ultimi 5 chilometri. Il vento ci ha un po’ infastidito, ma ho apprezzato tanto questa gara, avevo davvero voglia di tornare a indossare il pettorale”.
Tra gli uomini, successo per il campione mondiale di cross, il keniano Japheth Korir in 28:15 sull’etiope Birhan Nebebew, scondo in 28:21, e sul connazionale James Rungaru, terzo in 28:22. L’altro keniano, Leonard Komon - primatista mondiale della distanza con 26:44 nel 2010 – è quarto in 28:28.
Queste le parole di Valeria Straneo, al termine della prova: “Sono molto felice di essere tornata a gareggiare e di non aver avuto particolari fastidi al tendine d’Achille: le sensazioni sono state positive, comincio finalmente ad abbassare un po’ i ritmi... Ho perso 3-4 metri al 5° chilometro, ad un ristoro, ma poi sono riuscita a recuperare e sono rimasta con Britton, Steel ed Aguilar fino al 6°. Ma quando hanno cambiato ritmo, ho fatto fatica a restare in scia ed ho lasciato a loro la lotta per il podio. Oggi non avrei potuto fare di più e, infatti, il crono è in linea con gli allenamenti. Il percorso è veramente bellissimo, immerso nel parco, molto impegnativo e ricco di saliscendi, soprattutto negli ultimi 5 chilometri. Il vento ci ha un po’ infastidito, ma ho apprezzato tanto questa gara, avevo davvero voglia di tornare a indossare il pettorale”.
Tra gli uomini, successo per il campione mondiale di cross, il keniano Japheth Korir in 28:15 sull’etiope Birhan Nebebew, scondo in 28:21, e sul connazionale James Rungaru, terzo in 28:22. L’altro keniano, Leonard Komon - primatista mondiale della distanza con 26:44 nel 2010 – è quarto in 28:28.