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Gregory Rebekah Boston-2015 collage podisti-net

A due anni di distanza dal terribile attentato alla Boston Marathon, Rebekah Gregory è tornata ad oltrepassare la finish line della capitale del Massachusetts. Quel giorno, il 15 Aprile 2013, la bomba gli spappolò la gamba. Dopo molte inutili operazioni, la runner ha deciso cinque mesi fa di farsi amputare l’arto sotto il ginocchio e sostituirlo con una protesi. Da quel momento si è allenata per prendere parte alla competizione.
 
Accompagnata dal suo allenatore, anch'egli amputato, non avendo ancora la capacità di percorrere l’intera distanza, ha compiuto solo qualche centinaio di metri verso il traguardo. Un gesto dall’alto valore simbolico. Rebekah ha poi dichiarato sulla sua pagina di un social network: “Con le parole 'Boston Marathon survivor' unite in modo permanente al mio nome, uso questa pagina per incoraggiare e ispirare gli altri attraverso la mia storia di lotta e resistenza. Credo fermamente che tutti abbiamo la responsabilità di fare la nostra parte per cambiare il mondo in meglio. E anche se là fuori ci sono sempre quelle mele marce (o nel mio caso i terroristi), il mondo è ancora pieno di persone straordinarie, se apriamo gli occhi per vedere la sua vera bellezza”.

Auguri Rebekah, ti riaspettiamo in Italia dove sei già passata a trovarci per la UNESCO Cities Marathon.

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