You are now being logged in using your Facebook credentials

Jepkemoi Cheruiyot Pechino 2015Altra giornata strepitosa dai Mondiali di Pechino, rassegna iridata che si rivela di una bellezza devastante con contenuti tecnici altissimi e con tantissime nazioni che avanzano e occupano posizioni inaspettate nell atletica, posizioni che solo 20 anni fa ci saremmo sognati. Rassegna iridata che ci racconta anche di come il livello medio di tante specialità si sia genericamente alzato verso standars tecnici decisamente più elevati.

Seppur non il nostro settore preferito, merita oggi un cenno la velocità con due notizie importanti, lo merita. Le semifinali dei 200m ci hanno regalato l’antipasto della grande rivincita Gatlin-Bolt scesi entrambi sotto i 20”, rispettivamente 19.87 e 19.95: non osiamo pensare a cosa possa regalarci la finale.

A dir poco leggendaria la finale dei 400 dove il nome nuovo del sudafricano Van Niekerk trionfa con la nuova world leading di 43.48 precedendo Merritt e James entrambi sotto i 43.80. Abbiamo forse assistito alla gara più veloce della storia sul giro di pista: quante emozioni!

Nella nottata italiana, venendo ad oggi, ci sono state le due batterie di qualificazione dei 5mila dove nella prima i favoriti hanno fatto gara tattica come giusto che sia su tempi appena sotto i 13.50 rispettando tante gerarchie previste che hanno visto andare in finale i nomi favoriti. Nella seconda la presenza di Mo Farah nobilitava la competizione ed era interessante vedere come avesse recuperato dopo lo sforzo dei diecimila. Qualificazione centrata seppur in una batteria veloce con Farah bravo a controllare gli avversari e a chiudere al secondo posto dietro il giovane etiope Kejelcha. Nella giornata conclusiva sarà una grande gara la finale dei 5mila dove oltre a Farah saranno presenti Rupp, i tre keniani e i due etiopi Merga e Kejelcha… spettacolo assicurato! Se sarà nella forma migliore, aspettiamoci un gran duello Ndiku contro Farah all ultimo chilometro: la progressione devastante di Ndiku contro l’ultimo giro micidiale di Farah.

Le siepi femminili, specialità sempre in continua evoluzione tecnica vista la giovane età, ci ha regalato oggi per la finale una volata mozzafiato decisamente fantastica dove la keniana Kiyeng trova quel guizzo degli ultimi metri che le permettono di superare la tunisina Ghribi e la tedesca Krause: il podio racchiuso in un decimo di secondo per qualcosa di sensazionale. Deludono le fortissime e favorite etiopi e non regala soddisfazioni neppure la quotata americana Coburn che si piazza al quinto posto proprio in mezzo alle due ragazze di Addis Abeba.

92.72 la stratosferica misura di Julius Yego, keniano lanciatore, che domina la gara di giavellotto e regala il sesto oro al Kenya che si conferma nazione nettamente leader nel medagliere con ben 6 ori.