La Corte Suprema d'Appello di Bloemfontein ha ribaltato la sentenza di primo grado e ha sentenziato che OscarPistorius è colpevole di omicidio volontario nei confronti della fidanzata Reeva Steenkamp, uccisa a colpi d'arma da fuoco in casa nella notte di san Valentino del 2013 nella villa di Pretoria del campione paralimpico dopo una presunta lite di gelosia.
"Qualsiasi persona razionale avrebbe dovuto prevedere che sparando quattro colpi di pistola in una toilette avrebbe ucciso un individuo, a prescindere che fosse la fidanzata Reeva o il presunto ladro", questa la motivazione della sentenza.
La madre di Reeva, fuori dal tribunale, si è lasciata andare a un’espressione di sollievo. La famiglia della fotomodella ha sempre detto di non credere alla versione di Pistorius.
Condannato inizialmente per omicidio colposo a 5 anni di carcere, dopo un anno di detenzione, Pistorius si trova ai domiciliari per buona condotta: ora rischia 15 anni di reclusione, la condanna minima per omicidio volontario in Sudafrica. Probabilmente l’entità della pena si conoscerà solo a gennaio 2016.