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Pesanti le dichiarazioni di “re” Usain Bolt dopo l’uscita del secondo report sul doping che sembrava quali rivelazioni dovesse contenere e, invece, non ha aggiunto altro, anzi…

 

"Sono scioccato e deluso. Pensavo che la Iaaf avesse fatto un buon lavoro per ripulire il nostro sport. Come atleta uno vuole dare una mano a rendere lo sport pulito ma poi arriva questa botta. Ma quello che è fatto è fatto, ora dobbiamo andare avanti, pensare ai prossimi Giochi Olimpici di Rio 2016 e ai Mondiali 2017. Non dobbiamo più preoccuparci del passato, ma costruire il futuro", questa la sintesi del Bolt pensiero in un’intervista rilasciata a L’Equipe.

 

Rispetto alle accuse che hanno riguardato l’ex presidente della IAAF, Lamine Diack, il figlio, Papa Massata, e persino il presidente russo Vladimir Putin, su positività nascoste in cambio di tangenti, il campione giamaicano ha dichiarato: “Aspettiamo di vedere come va a finire la faccenda, speriamo che le cose non stiano esattamente così, aspettiamo l'esito delle indagini. Però...".

 

Da ricordare, infine, che Bolt, negli ultimi giorni, si era opposto decisamente alla proposta di azzerare tutti i record recenti, proposta avanzata per cancellare ogni ombra e la necessità di ricorso al doping per battere record “inumani".