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Un nuovo caso doping potrebbe minare definitivamente la credibilità dell’atletica mondiale: la primatista mondiale dei 10000 metri, la cinese Wang Junxia avrebbe scritto nel 1995 una lettera, mai pubblicata, al giornalista Zhao Yu in cui sosteneva che il tecnico Ma Junren aveva costretto lei e altri nove atleti di punta cinesi ad assumere per anni “dosi massicce di sostanze illecite”.

 

La lettera, pubblicata mercoledì sul sito cinese Tencent Sport, sarebbe ora sottoposta a verifica dalla Iaaf e dalla Federatletica cinese per accertarne l'autenticità.

 

Wang Junxia, medaglia d'oro ad Atlanta 1996 nei 5000 (14’59”88) e argento nei 10000 (31’02”58), oro ai mondiali di Stoccarda nei 10000 (30'49''30), è tuttora la primatista mondiale nei 10000 (Pechino – 8/9/1993) con 29'31''78 e nei 3000 con 8’06”11 (Pechino – 13/9/1993).

 

Solo nel 1993, Junxia, ora 43enne, e i suoi nove compagni di allenamento, migliorarono 66 primati nazionali e mondiali.

 

Il tecnico Ma Junren ha sempre sostenuto l’importanza del brodo di tartarughe e del fungo tibetano Cordyceps sinensis per migliorare condizione fisica e risultati, ma prima dei Giochi Olimpici di Sydney 2000, sei atleti allenati dal tecnico risultarono positivi a sostanze dopanti ed espulsi dalla nazionale insieme allo stesso allenatore.

 

Wang Junxia, ritiratasi nel 1999, non è però mai risultata positiva ad un controllo antidoping e, nel 2012, fu inserita nella Hall of Fame della Iaaf.