You are now being logged in using your Facebook credentials

Nella serata di Bolt, il sudafricano Wayde Van Niekerk scrive un’importante pagina della storia dell’atletica mondiale. Cade, infatti, dopo quasi 17 anni, il record del mondo dei 400 metri, il 43.18 di Michael Johnson (Siviglia, 26 agosto 1999) va finalmente in pensione. 43.03 il crono del 24enne Van Niekerk che vince l’oro e il primato mondiale correndo fra l’altro in ottava corsia, senza mai riuscire a vedere gli avversari,regale protagonista sul rettilineo finale.

Argento per il grenadino Kirani James, secondo in 43.75, bronzo per lo statunitense Lashawn Merritt, terzo in 43.85; quarto il trinidegno Machel Cedenio in 44.01: tutti gli otto finalisti finiscono sotto i 45 secondi!

“Ringrazio il Signore perché è presente in tutte le cose che faccio. E ora non vedo l'ora di tornare dalla mia famiglia”, le prime parole del nuovo primatista mondiale dei 400 metri maschili.

Poco prima, il 30enne giamaicano Usain Bolt aveva realizzato la sua tripletta sui 100 metri: Pechino 2008, Londra 2012 e Rio 2016, mai successo!

Il giamaicano vince in 9.81, tra il tripudio di tutto lo stadio, battendo nettamente lo statunitense e fischiatissimo Justin Gatlin, fischiatissimo dal pubblico per via del passato con squalifica per doping…

Bolt parte al solito lentissimo (0”155 di reazione ai blocchi), recupera e aggancia Gatlin nella fase centrale, poi il solito incredibile lanciato a staccare tutti, permettendosi addirittura la frenata negli ultimi cinque metri.

Gatlin è secondo in 9.89, terzo il canadese Andre De Grasse in 9.91 (pb). Quarto l’altro giamaicano Yohan Blake in 9.93, quinto il sudafricano Akani Simbine in 9.94, sesto l’ivoriano Ben Youssef Meitè in 9.96 ( record nazionale), settimo il francese Jimmy Vicaut in 10.04, ottavo l’altro statunitense Trayvon Bromell in 10.06.

Le prime parole di Bolt: "E’ la mia ultima Olimpiade, ho vinto tutto quello volevo vincere. Altre due gare (200 m. e 4X100 ndr), e posso firmare: Immortale! La gara? Non sono andato velocissimo, ma sono comunque contento. Ve lo avevo detto che ce l’avrei fatta. I fischi a Gatlin? È la prima volta che entro in uno stadio e sento il pubblico fischiare. Sono rimasto sorpreso”.

Gatlin: Ho fatto tutta la gara al mio meglio. Di più non potevo fare. Comunque sono arrivato qui a 34 anni, ho gareggiato in finale e sono finito sul podio. Queste sono cose che mi fanno sentire bene”.

De Grasse: Non sapevo neanche dove fossi in gara, ma sapevo di gareggiare per l’argento. In molti non ci avrebbero scommesso, visto gli alti e bassi della mia stagione. Io sapevo di potermela giocare per il podio, ed è quello che ho fatto”.