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Domenica 24 si correrà la maratona di Berlino numero 44, e mai come in questa edizione ci sono tutti i presupposti per vedere una gara ancora più spettacolare. Un parterre de roi pazzesco: possibile, anzi, probabile, il record del mondo.

Il pettorale numero uno ovviamente affidato a Kenenisa Bekele, vincitore nel 2016 col tempo di 2:03:03, a soli sei secondi dal record del mondo di Dennis Kimetto (Berlino 2014). Sarà appassionante la sfida con Eliud Kipchoge, un personal best di 2:03:06 (Londra 2016) che ha recentemente realizzato 2:00:25 nella “prova laboratorio” di Monza. Sono questi i due nomi più gettonati come possibili vincitori, con o senza record del mondo, ma sarebbe un errore trascurare Wilson Kipsang, atleta di notevole esperienza e con un personale di 2:03:13 (Berlino 2016).

Pronostico quindi difficile; i primi due atleti, i favoriti sulla carta, hanno un percorso atletico simile, anche se Bekele in pista ha performance migliori, ricordiamo che detiene i record del mondo nei 5 e 10.000 metri (rispettivamente 12’37 e 26’17). Ma Kipchoge a Monza, al netto di tutti i vantaggi della specifica situazione, ha dimostrato di saper correre bene a ritmi altissimi, un’azione apparentemente più rotonda ed agile in maratona rispetto alla corsa più muscolare di Bekele, ma…forse stiamo parlando di dettagli. La battaglia, certamente anche tattica (vincere a Berlino significa portare a casa dei bei soldini), sarà sul filo dei secondi.

Sarebbe interessante anche sapere con quali scarpe correranno, argomento che ha provocato più di una discussione. Il marchio è lo stesso (Nike): Bekele al tempo (Londra 2017) si lamentò del modello utilizzato, forse anche per giustificare una cattiva performance, polemica poi rientrata.

Sarà record del mondo? Per me si, e comunque sarà questione di secondi. Secondi che possono valere tanti soldi.

E l’Italia? Al maschile sarà rappresentata in primis da Renè Cuneaz, pettorale numero 28. Forza Renè, è tempo di aggiornare il 2:15:32 di Francoforte 2016.

In queste ultime ore il collega Pasquale Venditti, che sarà presente alla gara, ha raccolto alcuni interessanti commenti. Si parla di incredibili passaggi alla mezza, tipo 60’45-61’:

" Sono molto motivato a correre questa maratona - esordisce Eliud Kipchoge - e voglio passare in 60'45" a metà gara".

"Io penso che posso correre più veloce dello scorso anno - dichiara Kenenisa Bekele - il mio obiettivo è migliorare il record del mondo in modo di essere l'attuale primatista mondiale dei 5.000 mt, 10.000 mt e maratona. Però non voglio seguire Eliud Kipchoge se deciderà di transitare in 60'45" a metà gara, è un ritmo che non fa parte dei miei piani".

"Avrò un grande supporto da parte dei pacemakers che sono molto forti - dice Wilson Kipsang - per me un passaggio a metà gara in 61'00"/61'10" sarebbe ottimale".

Non prenderà il via il keniano Patrick Makau, altro atleta molto forte, per un infortunio al ginocchio.

Pasquale ha poi fornito il dato finale: i partecipanti saranno 43.852 in rappresentanza di 137 nazioni ed elencato la lista dei top runner maschi , con i loro personal best

 
Kenenisa Bekele ETH
2:03:03
Eliud Kipchoge   
KEN
2:03:05
Wilson Kipsang KEN
2:03:13
Vincent Kipruto KEN
2:05:13
Felix Kandie
KEN
2:06:03
Hiroaki Sano JPN
2:09:12
Koji Gokaya JPN
2:09:21
Yuta Shitara JPN
2:09:27
Mosinet Geremew ETH
2:10:20
Hassan Chahdi  FRA
2:10:20
Melaku Belachew ETH
2:10:31
Scott Overall     GBR 2:10:55
Ryan Vail
USA
2:10:57
Chalachew Tiruneh ETH
2:11:54
Benjamin Malaty FRA 2:12:00
Jean Habarurema FRA 2:12:40
Willem van Schuerbeeck BEL 2:12:49
Philipp Pflieger  GER 2:12:50
Guye Adola ETH Debutto