Nemmeno il vento gelido ha frenato la lunga galoppata di Dennis Kimetto sotto il cielo blu di Tokyo. Nella prima maratona valida per il circuito delle World Majors, il 29enne keniota (2h04:16 di personale lo scorso anno a Berlino), ha frantumato il record del tracciato chiudendo in 2h06:50, ottavo crono dell'anno, nonostante un passaggio a metà corsa di 1h04:22. I primi 9 hanno chiuso sotto le 2h10 con il giapponese Maeda (4°) in 2h08:00 e primo a staccare il biglietto per i Mondiali di agosto a Mosca. Tra le donne facile successo dell'etiope Kebede in 2h25:34.
Un milione e 700 mila gli spettatori lungo il percorso che ha toccato i luoghi più suggestivi di Tokyo, Ginza, la Torre di Tokyo e il Palazzo imperiale con arrivo sulla Baia baciata dal sole. Al via in 38.000, ne sono arrivati al traguardo 35.500. Ma le richieste di iscrizione quest'anno hanno toccato il record: 304.508 con un incremento del 10,3% sullo scorso anno.
Un bel biglietto da visita per Tokyo olimpico che è candidata a ospitare i Giochi 2020. “Tokyo merita l'Olimpiade”, ha detto la madrina della corsa, l'olimpionica polacca degli anni '60-70, Irena Szewinska, oggi membro Cio. Starter il neo governatore di Tokyo, Naoki Inose, che ha ricordato l'importanza del gemellaggio di Tokyo con la maratona di Roma del 17 marzo. “Dopo quattro anni di collaborazione le due classiche devono rilanciare i loro programmi, a livello sportivo e culturale, perche Roma e Tokyo sono legate per sempre dalle imprese di un certo Abebe Bikila, prima corridore africano a vincere la maratona all'Olimpiade, a Roma 1960 e Tokyo 1964. Ci auguriamo – ha continuato il neo governatore – che Tokyo possa tornare a ospitare i Giochi Nel 2020, così come Roma quelli del 2024”.
Il governatore Inose ha poi promesso che il prossimo anno sarà a Roma in occasione della maratona per incrementare i rapporti tra le due maratone e gli scambi sportivo-culturali tra gli appassionati sportivi dei due Paesi. Kazuhiro Maeda (4° in 2h08:00) e Yoshimi Ozaki (5^ in 2h28:30) sono stati premiati da Franco Fava, ambasciatore della Maratona di Roma, con il tradizionale trofeo di Roma Capitale per essere i primi giapponesi sul traguardo. Entrambi hanno espresso il desiderio di correre a Roma nel 2014.