Mancano poche ore alla 28^ edizione della Venice Marathon che si correrà domani con partenza da Strà, alle 09.20.
Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa con la presenza dei protagonisti, tanta Etiopia al maschile, tanto Kenia al femminile, nomi e dettagli li trovate nel comunicato del comitato organizzatore, mentre a me piace soffermarmi sui nostri, forse dovremmo dire sul nostro possibile protagonista, sia pure se la (piccola) pattuglia italiana potrebbe ben figurare con, tra gli altri, Massimo Leonardi, Marco Boffo e Mirko Canaglia che si sente bene e dovrebbe fare una buona gara.
Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa con la presenza dei protagonisti, tanta Etiopia al maschile, tanto Kenia al femminile, nomi e dettagli li trovate nel comunicato del comitato organizzatore, mentre a me piace soffermarmi sui nostri, forse dovremmo dire sul nostro possibile protagonista, sia pure se la (piccola) pattuglia italiana potrebbe ben figurare con, tra gli altri, Massimo Leonardi, Marco Boffo e Mirko Canaglia che si sente bene e dovrebbe fare una buona gara.
Ma gran parte dell’attenzione è su Andrea Lalli ( dopo che mancherà Ruggero Pertile), del resto è inevitabile, è il suo esordio in maratona. E se non ciò non bastasse ci ha messo del suo con dichiarazioni quantomeno bellicose, dice di stare bene e non volersi nascondere, non fa parte del suo carattere. Correrà per provare a vincere, conosce il suo stato di forma ed i suoi avversari, ha tanta voglia di provarci.
Consapevolezza dei propri mezzi ? eccesso di spavalderia? Ognuno la vede come crede, a me piace questo coraggio, troppo spesso siamo abituati a sentire l’elenco delle ragioni per le quali la gara è difficile, ci sono troppe incognite e così via. Il passaggio alla mezza è previsto in poco più di 65’, quindi un passo intorno a 3’05/km, relativamente lento, del resto come spesso accade, e forse in particolare qui a Venezia, la gara comincerà al km 30, sui saliscendi del parco di San Giuliano. In bocca al lupo, Andrea.
Bello il momento della consegna del pettorale a Lalli, fatta proprio da Ruggero Pertile, che ha voluto esserci comunque.
Diverse le domande dalla platea, anche perché abilmente provocate dal bravo moderatore, Paolo Mutton.
Anche una “ sei più forte tu o Meucci?” , forse un tantino inopportuna, alla quale Lalli ha risposto con grande signorilità e rispetto dell’avversario.
Tornando al ricco contorno della manifestazione questa mattina c’è stata la Family Run , una non competitiva che si è corsa in contemporanea a San Donà, Dolo e Mestre; ho partecipato a quest’ultima, correndo in mezzo ad un fiume di ragazzi e ragazze nello splendido parco di San Giuliano, che domattina vedrà transitare i maratoneti al km 29. Per quanto mi riguarda una bella esperienza che per me ha avuto un senso ancora più importante, nonostante un piccolo incidente ( senza particolari conseguenze) ad un ragazzo che mi precedeva. Cade, producendosi delle sbucciature alle ginocchia, si ferma , è indeciso se piangere o fare chissà che cosa, forse colgo l’attimo cruciale. Lo incoraggio a proseguire, lo convinco che insieme si fa meno fatica, lo “scorto” all’arrivo con un piacere che non riesco a trasmettere, anzi, voglio tenerlo tutto per me. Bravo Amedeo.
A domani, si corre la maratona.