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A meno di 3 settimane dalla 19^ edizione della Maratona di Reggio Emilia che si correrà il prossimo 14 dicembre 2014, abbiamo raggiunto telefonicamente Paolo Manelli che è il Presidente della società organizzatrice dell'evento la "Tricolore Sport Marathon".

Gentilissimo Manelli come sta andando l'organizzazione dell'evento?

Nel modo tipico degli ultimi giorni di lavoro prima di un qualsiasi evento: i diversi tasselli che uniti formano la Maratona di Reggio Emilia si stanno pian piano sistemando, e tutto sembra procedere per il meglio. Chiaramente tantissime sono le cose da fare e da sistemare, ma con la collaborazione di tutti speriamo che anche in questa edizione tutto possa andare per il meglio.
 
Nel 2013 i classificati furono 2387, un numero che vi ha permesso di posizionarvi in 7^ posizione per numero di arrivati tra tutte le maratone italiane, nel 2012 furono 2573, nel 2011 ben 2766, l'andamento delle iscrizioni all'edizione 2014 vi sta soddisfacendo?

Direi di sì, abbiamo già superato quota 2000 e le iscrizioni continuano a giungere numerose; rispetto allo scorso anno abbiamo un incremento di oltre il 10%.

Quali novità ci attendono per l'edizione 2014?

La novità più grossa è senz’altro il fatto che la nostra Maratona in questa edizione, se tutto andrà come stiamo progettando, sarà certificata come evento “Ecosostenibile”. Per perseguire lo scopo, abbiamo dovuto e voluto riprogettare tutti i diversi aspetti della gara, laddove è stato possibile abbiamo adottato politiche di rispetto dell’ambiente. Per questo chiediamo anche l’aiuto di tutti i partecipanti nel rispettare le indicazioni che verranno fornite agli atleti. Vi e’ poi una piccola novità sul percorso: nel tratto compreso fra il km 36 e il km 39, si ritorna un po’ all’antico con il sottopasso che veniva utilizzato fino a due anni fa, e si entra però nel Parco del Crostolo da un ingresso più a monte.
 
AA maratoan di reggio 2013 bcdePerchè la vostra gara è da sempre particolarmente apprezzata dagli amatori?

Forse perché è organizzata essa stessa da amatori…
A parte gli scherzi, tutti noi del Comitato e i volontari sono, o sono stati, maratoneti; questo forse fa la differenza: sappiamo cosa vuol dire correre una maratona e cerchiamo di fare il possibile per cercare di soddisfare le esigenze degli atleti. Penso anche perché nel tempo tante scelte organizzative si sono rivelate azzeccate ad apprezzate dai partecipanti, basti pensare che l’iniziativa “Ti veniamo a prendere”, partita in forma sperimentale lo scorso anno, quest’anno ha già triplicato il numero di atleti che la utilizzeranno. A questo si unisce la tradizionale ospitalità reggiana che vuole che l’ospite se ne torni a casa contento e soddisfatto; infine, credo che traspaia soprattutto la passione che tutti i volontari mettono in questo evento, ciascuno col proprio contributo, piccolo o grande che sia.

L'altimetria della Maratona di Reggio Emilia dice che non si tratta di un percorso piatto, i riscontri cronometrici pero' sono solitamente "veloci", come mai?

Partiamo col dire che è vero, tantissimi maratoneti ottengono il personale a Reggio. Nel tempo abbiamo formulato diverse ipotesi perché, come dici tu, in effetti il percorso della maratona non è proprio come un panno da biliardo, ma è strutturato in modo che quando arriva il famoso Muro del maratoneta, intorno al km 30, la strada da quel momento dolcemente scende fino all’arrivo, aiutando così l’atleta quando la fatica inizia a farsi sentire. Un altro motivo può essere cercato sempre nella varietà di questo percorso, che costringe ad usare diverse fasce muscolari, quindi lo sforzo viene distribuito in modo diversificato sulle gambe. Non ultima, una motivazione puramente emozionale: agli amatori, in particolare, piace correre su percorsi variegati e non monotoni: qua si sentono a loro agio.

p737412790-3Chi volesse iscriversi in queste ultime settimane cosa deve fare?

Sul sito maratonadireggioemilia.it si trovano tutte le indicazioni, e ricordiamo che le iscrizioni chiudono il 5 dicembre.

Podisti.Net seguirà come al solito l'evento con grande attenzione con cronache, classifiche e l'immancabile servizio fotografico dedicato al primo come all'ultimo atleta.



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