L’autopsia sul cadavere di Luigi Ocone, il podista deceduto domenica scorsa al 41° chilometro della Firenze Marathon, non ha chiarito le cause del decesso dell’atleta. Si potrebbe dire, paradossalmente, che l‘unica certezza è l’assenza di cause evidenti di morte: infatti, non un infarto, né un aneurisma sembrano aver ucciso il 38enne maratoneta. A questo punto si dovranno attendere gli esiti del dell’esame tossicologico (previsto di prassi) disposto dal pm Filippo Focardi, per capire eventuali altre cause, come l’eventuale assunzione di farmaci, o attendere l’esito degli accertamenti sui reperti prelevati durante l’esame dalla salma per scoprire eventuali patologie congenite.
Intanto è previsto oggi il saluto dei compagni di squadra a San Pierino di Fucecchio durante il funerale; poi il trasferimento della salma a Pozzuoli, la sua città di nascita.
Intanto è previsto oggi il saluto dei compagni di squadra a San Pierino di Fucecchio durante il funerale; poi il trasferimento della salma a Pozzuoli, la sua città di nascita.