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La Londra dei campioni, del record della corsa, dei personal best, del tracciato veloce….

 

La Londra del primato mondiale mancato, delle delusioni, dei personali sfiorati…

 

Ma, purtroppo, c’è anche la London Marathon del dramma: come nell'edizione 2014, anche quest’anno si è registrato il decesso di un atleta. David Seath, 31enne scozzese di Cowdenbeath, ufficiale dell’esercito britannico, si è accasciato al suolo ed è svenutotra il 38° e il 39° chilometro. Soccorso immediatamente, è deceduto nell’ospedaleSaint Thomas: arresto cardiocircolatorio, hanno comunicato i medici. David Seath correva per raccogliere fondi a favore di “Help for Heroes", associazione che si occupa dell'assistenza ai veterani britannici feriti in guerra. L’ufficiale era stato a lungo in missione in Afghanistan.

 

C’è, poi, anche la London Marathon del furto: come visibile nel filmato al link

tantissime bottiglie di acqua, destinate agli atleti, sono state rubate a Deptford, nella parte sud-orientale della città.

 

Insomma, anche nelle gare mitiche o mitizzate, e nelle nazioni cosiddette più civili, si scoprono le stesse magagne (se non peggiori) che in Italia vengono severamente censurate.