Il keniano Hosea Kiprotich-Rutto, con 2.17:49, e l’ungherese reduce dall’Olimpiade Tünde Szabo con 2.54:06 sono i vincitori della maratona svoltasi nella città austriaca patria di Mozart, gara classificata con 5 stelle dalla Federazione europea di atletica.
Rutto ha guidato sul podio un trio tutto keniano, completato da Samuel Kamau-Njeri con 2.23:19 e Abraham Kipchirchir-Limo con 2.25:53. La corsa femminile ha visto un finale drammatico. La Tünde Szabo ha raggiunto colei che era stata lungamente in testa, la keniana Pamela Chemurgor-Talam, a soli 400 metri dal traguardo nella Mirabellplatz. La Chemurgor, visibilmente esausta, è finita seconda in 2.55:14, precedendo Tatiana Mitkina, una russa residente in Germania, classificata con 2.56:49.
In totale 6457 corridori da 70 paesi hanno preso parte egli eventi, di essi 998 nella maratona. La temperatura di 11°C, e il clima asciutto nelle prime 2 ore e 45 hanno aiutato gli atleti, nonostante il vento abbia un po’ disturbato.
“Sono molto felice della mia seconda vittoria in maratona”, ha dichiarato il 25enne Kiprotich-Rutto, che il 29 gennaio aveva già primeggiato nella Pune Marathon in India. Il trio keniano era passato alla mezza in 1.06:34-1:06:37, ma quando il ritmo è leggermente rallentato, verso il km 30 Rutto è partito lasciando gli altri.
La favorita femminile Pamela Chemurgor-Talam, alla sua prima maratona fuori dal Kenya, sembrava rispondere alle aspettative passando alla mezza in 1.17:26, ben sei minuti davanti alla Tünde Szabo, ma la ventottenne ungherese la avvicinava progressivamente celebrando la sua quarta vittoria in maratona dopo Verona 2016, Cluj e Radenci 2014.
La mezza maratona è stata vinta dall’eritreo residente in Germania Filmon Abraham, al suo debutto sulla distanza, in 1.06:34; e dall’austriaca Conny Köpper in 1.22:54. Un po’ di gloria per l’Italia nei 10 km, dove alla vittoria maschile del somalo (residente a Salisburgo) Mustafe Abdilaahi in 32:07, ha corrisposto il successo di Marika Rubino in 39:24.