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Il suo nome è Bond, Warren Bond. Ha 42 anni e verrà dal Sudafrica per partecipare ad una delle maratone più attese del 2013. Il 3 marzo, Treviso Marathon festeggerà l’edizione del decennale con una 42 km che – unica al mondo – scatterà da tre diversi punti (Vidor, Vittorio Veneto e Ponte di Piave), sviluppando altrettanti percorsi che si congiungeranno poco dopo metà gara, in prossimità del passaggio sul Piave. 
L’iniziativa sta riscuotendo grande interesse in Italia e all’estero. Warren Bond è uno tra i tanti maratoneti stranieri che ha messo il traguardo trevigiano tra i suoi obiettivi di inizio anno. 
“Le nazioni rappresentate sono già 26 – spiega il presidente di Treviso Marathon, Federico Zoppas -. Considerato che mancano ancora poco meno di due mesi all’evento, è un risultato molto significativo. In Italia, ma anche all’estero, l’idea della maratona con tre partenze ha colpito l’immaginazione di tantissimi maratoneti”.  
Il dato che conforta – e quasi stupisce - gli organizzatori della Treviso Marathon è quello relativo al numero degli iscritti: in questi giorni, le richieste di pettorale hanno raggiunto quota tremila. 
“Siamo già arrivati al totale degli iscritti dell’anno scorso – continua Zoppas -. Ma si tratta di un traguardo parziale: ci sono ancora sei settimane di tempo per iscriversi, pensiamo che i numeri siano destinati a crescere ancora in maniera netta”. 
Numero chiuso permettendo (4.500 i pettorali a disposizione), le iscrizioni alla Treviso Marathon resteranno aperte sino al 24 febbraio. E, sino al 16 del prossimo mese, la quota d’iscrizione sarà di appena 37 euro per tutti gli atleti classificati in almeno una delle ultime tre Treviso Marathon (2010-2011-2012). Un piccolo premio fedeltà (la quota standard, attualmente, è di 42 euro) che molti maratoneti non mancheranno di sfruttare per partecipare ad un evento che si annuncia unico.