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Stanno scaldando i motori i ragazzi dell’AtleticaCentoTorri Pavia, in partenza per la Spagna dove domenica saranno protagonisti della Coppa Europa di Cross. Mancano infatti pochissimi giorni a uno degli appuntamenti clou della stagione delle campestri, la massima rassegna continentale per club di Castellon che vedrà ai nastri di partenza le sessanta migliori squadre europee: nella cittadina valenziana sono attesi infatti 312 atleti in rappresentanza di 21 Paesi del Vecchio Continente.

Il quintetto pavese, campione nazionale in carica e formato da Lukas Manyike, OmarGuerniche,Marco Orfano, Luca Ferro e Stefano Chiavarino è alle prese con gli ultimi allenamenti prima della partenza ma già con la testa al giorno della gara.                                                                      

Come conferma Alberto Colli,  direttore sportivo della CentoTorri, che seguirà la squadra fino in Spagna.  

I ragazzi come vivono questa vigilia?

«Scalpitano, non vedono l’ora di mettersi alla prova su un palcoscenico di prestigio come quello di Castellon. Sarà una bella sfida, un grande salto di qualità rispetto al panorama nazionale, ma i ragazzi sono in grado di fare bene, anzi molto bene». 

In Italia hanno già dimostrato ampiamente di non temere il confronto con alcuno. Come avete conquistato il pass per l’Europa?

«Perché siamo i campioni italiani in carica. L’anno scorso abbiamo vinto lo scudetto nel cross con la squadra junior, ma anche quello individuale con Yassine Rachik. E poi i successi su strada, con l’oro dello stesso Rachik e di Omar Guerniche, e l’argento di Lukas Manyike, e le tante medaglie in pista. Parliamo di campionati italiani in cui ci battiamo sempre per un posto sul podio, se non per l’oro». 

Con che aspettative partite per questa ‘Champions League’ della corsa campestre?

«I ragazzi sono carichi. Li ho seguiti molto da vicino e stanno bene, sono in grande  crescita. Non sarà facile perché dovranno lottare con i migliori d’Europa, ma abbiamo diverse carte da giocare. Non  mi sbilancio, di certo non sogniamo l’oro ma saremo pericoloso per tutti. Non andiamo in vacanza: abbiamo programmato la stagione invernale per essere al massimo della forma proprio alla Coppa Europa, e i risultati delle ultime settimane ci stanno dando ragione». 

Come sono andate le ultime gare?

«Domenica a Morbegno c’è stato il Cross della Bosca che ha assegnato i titoli regionali: Lukas Manyike ha fatto letteralmente il vuoto nei 6 km del cross corto, davvero una grande prestazione. Se manterrà i nervi saldi potrà fare gran bene a Castellon. Nella stessa gara è andato fortissimo anche Omar Guerniche, che è arrivato terzo e che ultimamente è in crescita costante. Abbiamo poi conquistato l’oro anche con Yassine Rachik, nei 10 km del cross lungo, nonostante fosse a riposo da una settimana per un’infiammazione a un polpaccio. Per noi era l’ultimo test prima della partenza per Castellon, e direi che è stato più che positivo». 

Coppa Europa a parte, quali sono gli obbiettivi della stagione di campestri?

«Vogliamo andare in finale ai campionati italiani di Velletri con tutte e tre le squadre: allievi, junior e assoluti. E’ un obbiettivo ambizioso, pochissime squadre ci riescono, ma è alla nostra portata. E poi già la settimana dopo Castellon poi ci sarà un appuntamento importante, i campionati italiani individuali ad Abbadia di Fiastra (MC): porterò tutti i ragazzi della Coppa Europa». 

Quali sono le caratteristiche tecniche della prova di Castellon?

«Sono 6 chilometri. Ci siamo informati e il percorso dovrebbe essere facile, senza troppi saliscendi e su un terreno senza fango. Peccato per Stefano Chiavarino, che dà il suo meglio sui percorsi fangosi e difficili. La temperatura sarà sui 17°. Tutti elementi che fanno pensare a una prova molto combattuta ma… sapremo farci valere!».