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Marco Chinazzo è partito il 21 gennaio scorso dal suo paesino della provincia di Cuneo. Ha poi attraversato la Liguria, si è imbarcato per la Sardegna e l’ha attraversata di corsa, si è nuovamente imbarcato per la Sicilia e anch’essa l’ha passata correndo e ora sta attraversando i territori della Calabria.
Ha raggiunto un quarto del suo viaggio, in quanto il suo giro per la penisola prevede 3600 chilometri, che saranno completati nell'arco di tre mesi. Ieri Marco ha toccato i 900 chilometri. Ieri mattina è partito dalla piana di Lamezia ed è arrivato fino ad Amantea, da dove è ripartito puntuale questa mattina.
La fatica certo si fa sentire, ma è sempre tanta la gioia e l’emozione per la splendida impresa che è in corso d’opera. Tutto procede al meglio: la tabella di marcia è rispettata, le sensazioni sono buone e ci si sta anche abituando alla lontananza da casa. A livello fisico tutto procede bene, fatta eccezione per un dolorino al ginocchio che ogni tanto torna a farsi sentire. Anche l’alimentazione è ottimale: Marco si alimenta ogni mezz'ora, il che è necessario considerando che l’atleta corre 50 chilometri ogni giorno. Il podista della Val Bormida sta riuscendo a mantenere il suo peso e anzi, dice scherzando: “Se non corressi, in queste settimane avrei già messo su qualche chilo. In questo viaggio stiamo conoscendo gusti, sapori e odori sempre nuovi e fantastici”.
Un paio di giorni fa, a Maida, Marco ha avuto anche la possibilità di riabbracciare Giovanni, un vecchio amico di Cortemilia che da anni vive in Calabria.
Questo viaggio si sta dimostrando sempre di più un mosaico di incredibili emozioni, per chi lo sta compiendo e per tutti quelli lo seguono.
Ancora quattro giorni di terra calabrese e poi per Marco, Ezio e Matteo, fotografo e fisioterapista, e il fedele amico a quattro zampe Krasc, sarà ora di cambiare regione e vedere nuove terre.
L’avventura continua.