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E' ormai tutto pronto per la riedizione della storica Chaminado di Cuneo che domenica 30 agosto vedrà riempirsi le strade della Valle Grana di atleti in calzoncini e canottiera per giungere al traguardo del Santuario di Castelmagno.

La manifestazione è patrocinata dal Comune di Cuneo e dall'Unione Montana Valle Grana è organizzata dal Gruppo ANA di Cuneo con la collaborazione tecnica della Dragonero.

Numerosi gli atleti iscritti (specie sulla distanza breve di 13 Km con partenza da Pradleves) e diversi gli specialisti delle corse di lunga distanza tra i quali il favorito d'obbligo sembra essere il camoscio di Dolcedo (Imperia), vincitore tra l'altro della recente maratona dell'Etna e della salita alla Bonnette, tesserato per Il GS Roata Chgiusani, che dovrò però vedersela con i locali Walter Sartor (Dragonero) ed Enrico Chiapello (Caragliese) dati in ottima forma.

Tra i partenti Giovanni Martino (Interforze Torino), vincitore delle edizioni del 1990 e 1992, anno in cui con 2h50' stabilì il record della partenza da Cuneo che partirà col pettorale n 1

Diversi i vincitori che hanno confermato la loro presenza al Santuario di Castelmagno per festeggiare gli atleti e tra questi il vincitore della 3ª edizione del 1975, Bruno Favarin

Le iscrizioni sono ancora aperte e la distribuzione dei pettorali inizierà mercoledì sera in Piazza Galimberti in occasione della Corri in Rosa

Il racconto di Giovanni Martino (vincitore nel 1990 e 1992)

La mia prima Chaminado.

19° penso. Volevo ritirarmi. Era la mia prima gara lunga, il primo anno che correvo.

Non l'ho fatto quella volta e non l'ho mai fatto in carriera.

Appena arrivato ho pensato: “Bene! L'ho finita, sono stato un duro. Non correrò mai più”.

Un'ora dopo pensavo: “Però se mi allenassi bene... E' una bella gara”.

Mentre mi allenavo per rifarla l'anno dopo, nella mia mente, che solo un podista può capire, mi dicevo: “Se arrivasse il genietto dei desideri e mi chiedesse: “Hai la possibilità vincere una gara, scegli!” Avrei risposto: “La Chaminado sicuramente... Ma come faccio a battere il mio amico Dario Viale?”

Ci ha pensato lui, il genietto ha dirottato due volte Dario su gare nazionali.

Si è rifatto prendendomi in giro in un altro modo. Quando ho fatto il mio miglior tempo da Vignolo, mi ha mandato Rastello. Un altro imbattibile...

Certamente quel lontano 24- 07- 83 non avrei mai immaginato che io, principiante podista deriso giornalmente dai miei compaesani, il 30/08/2015 sarei partito da Cuneo con il numero 1. Ciao!