Joy Club 6060, il viaggio di Daniele Cesconetto, ha raggiunto la Maratona numero 43 su tapis roulant, in altrettanti giorni, dall'8 gennaio scorso, per raccogliere fondi per la Via di Natale ONLUS di Aviano (PN).
La strada per arrivare alla numero 60, mercoledì 8 marzo, è ora lunga 17 volte la distanza della Maratona, 42 km e 195 metri.
Daniele ha percorso 1.814 chilometri e 385 metri complessivi e ha concluso ogni Maratona sempre entro le 7 ore di tempo, assegnate dal Guinness World Record per completare le prove giornaliere e tentare così di fissare il record di questa specialità di corsa.
La media di tempo impiegato è ancora di 4 ore e 29 minuti. E mercoledì 15 febbraio, la Maratona numero 39 è stata la più veloce di Joy Club 6060: Daniele è arrivato alla fine della corsa in 4 ore e 17 minuti, due in meno rispetto alle 4 ore e 19 minuti della numero 35, sabato 11 febbraio.
Lo fisioterapia di Daniele
Molti runner chiedono quali siano le attenzioni da seguire, da un punto di vista della fisioterapia, per gestire al meglio lo sforzo richiesto da una Maratona. A questo risponde la fisioterapista di Daniele Carla de Conti, anche lei runner, co-titolare assieme a Stefano Martini dello Studio SinergyMED 2.0 di Conegliano: "E' un lavoro soprattutto propedeutico e preventivo, finalizzato a ridurre i rischi di sovraccarico articolare e muscolare. Sono fondamentali manovre attive e passive di mobilizzazione di tutte le articolazioni degli arti inferiori e della colonna, come piede, caviglia, ginocchia e anca. Dopo la Maratona, va data attenzione in particolare alle condizioni muscolari generali e, pertanto, sono importanti manovre di massaggio e di linfodrenaggio per favorire e garantire un recupero rapido."
Compagni di viaggio
Tanti piedi continuano a incrociarsi con quelli dell'ultramaratoneta trevigiano, anche solo per un saluto, un incoraggiamento o per correre un'intera Maratona, magari la prima in assoluto, come ha fatto Oscar Chies:"E nemmeno correvo un anno e mezzo fa, o molto poco. Ho iniziato ad allungare la distanza durante Joy Club 6060, 20, 25, 35, fino alla Maratona. E' stato fantastico."
Particolarmente inedita la Maratona accompagnata dal coro Code di Bosco di Orsago, che ha emozionato letteralmente il popolo del web che segue Joy Club 6060 in streaming. I componenti del coro hanno tenuto un concerto di due ore, anche alternandosi nella corsa sul tapis.
C'è stato l'imprenditore Gabriele Pellegrinnelli, in compagnia dellacagnolina Astrid, un golden retriever di 4 mesi. Gabriele ha corso tutta la Maratona al Joy Club in preparazione della Treviso Marathon, del 5 marzo prossimo, e della Maratona di Barcellona. E Mara Di Giorgio, dirigente bancaria, che, dopo aver corso mezz'ora nei primi giorni di Joy Cub 60600, è ritornata per correre la sua seconda mezza Maratona: "E tutta senza le cuffiette con la musica nelle orecchie. Anche questa è una conquista."
Il 15 febbraio, Daniele ha voluto dedicare la giornata di corsa al ricordo diGianni Bressan, il noto podista trevigiano, scomparso un anno fa a causa di un incidente stradale mentre stava completando un allenamento. Gianni e Daniele condividevano l'obiettivo di raccogliere fondi per la Via di Natale di Aviano.Con Daniele hanno corso anche alcuni calciatori del settore giovanile del Vittorio Veneto.
E la Maratona numero 43 è stata festeggiata con il tiramisù griffato Joy Club 6060, preparato da Sabrina Bruseghin, che con il fratello Marzio Bruseghin, il notissimo ciclista, gestisce l'azienda agricola Amets.
Verso Lisbona a bordo tapis, siamo in Andalusia
Dopo ogni Maratona, Daniele pubblica sulla sua pagina Facebook (@DanieleCescoCesconetto) alcune foto della giornata di corsa, l'aggiornamento dei fondi raccolti per la Via di Natale e un pensiero dei pazienti del CRO di Aviano, raccolti nel libro "Continueranno a fiorire stagioni", e calcola sulla cartina geografica l'ideale meta raggiunta, chilometro dopo chilometro, nell'ipotetico tragitto tra il Joy Club di San Vendemiano e Lisbona. Dopo la Maratona di oggi, Joy Club 6060 è entrato in Andalusia.
Il vero traguardo non è quello sportivo
L'obiettivo reale di Joy Club 6060 non è il record, ma raccogliere fondi per le attività dell'Associazione Via di Natale ONLUS, che assiste i malati in cura presso il Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano (Pordenone) e i loro familiari.
Questo è il traguardo reale, se il record arriverà sarà una soddisfazione sportiva in più.
La Via di Natale
L’Associazione via di Natale ONLUS opera nei seguenti ambiti: Assistenza con una presenza sanitaria qualificata per le cure palliative caratterizza Hospice Via di Natale. Ospitalità dei pazienti che sono seguiti dal punto vista sanitario al Centro Riferimento Oncologico o ai familiari dei pazienti ricoverati. Formazione degli operatori palliativisti, gestione dei tirocini e/o stage. Ricerca con l’erogazione di borse di studio per medici dell’Istituto Mario Negri di Milano. Gruppo A.M.A. "aver cura della famiglia che cura". Divulgazione della cultura delle cure palliative, della prevenzione e promozione della salute attraverso le conferenze, gli incontri con la cittadinanza.