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Ha destato scalpore la notizia che un bimbo di 5 anni ha corso sabato scorso a Trenton, nel New Jersey, una mezza maratona (21097 metri), concludendola in 2h22’25”. Anthony Russo è così diventato il più giovane atleta ad aver percorso questa distanza, togliendo anche il record a Matthew Feibush che, nel 2007, l’aveva chiusa in 3h02’57.

Spaventa il fatto che i genitori, al traguardo, hanno annunciato trionfanti che il piccolo non ha accusato dolori durante e dopo la corsa; il bimbo ha, invece, confessato che dopo ogni mezza riceve tanti giocattoli in premio.

Ritorna il mente l’indiano Budhia Singh che a soli tre anni e mezzo, nel 2006, corse 60 km in 6 ore, per poi essere bloccato dalla Polizia per scompensi cardiaci causati da malnutrizione.

La domanda a questo punto è cosa tutto ciò rappresenti, esibizionismo, pazzia o cattiveria dei genitori, che espongono un bambino a simili sforzi così pericolosi per la salute.