
Roberta è in Congo con suo marito, è partita carica di speranze, convinta di tornare a casa con la sua bambina che, dopo un lungo iter burocratico internazionale, aveva avuto il permesso di poter adottare.
Giunti in Congo, insieme ad altre 25 famiglie, e presentatisi negli orfanotrofi per prendere i bambini assegnati, l’amara sorpresa: il Governo Congolese non rilascia i permessi per uscire dal Paese con i piccoli.
Roberta e il marito, insieme alle altre coppie, insistono, ma non c’è verso, possono rientrare in Italia ma senza bambini, e così decidono di rimanere in Congo in attesa che qualcosa si sblocchi. Vivono in grossa difficoltà, dormono per terra in un locale dell’orfanotrofio, non hanno corrente elettrica e acqua corrente, il vaccino antimalaria sta per scadere…
Roberta è solo il simbolo di queste famiglie, di questa grave situazione, speriamo che qualche illustre Politico che corre, legga queste righe e si faccia portavoce presso il Ministro degli Esteri, presso il Ministro dell’Integrazione, affinché il 2014 di queste famiglie e di questi piccoli bambini innocenti nasca sotto i migliori auspici.
Tornate presto, torna presto Roberta, Vi aspettiamo con ansia.