
Ci sono nazioni in cui lo sport, più di ogni altro campo professionale, dà la possibilità di uscire dalla povertà, di ottenere un riscatto sociale importante. Uno di questi paesi è il Kenya, terra di campioni, di atleti che vincono maratone nel mondo e abbattono record.
Il Purosangue Athletics Club fa crescere fuoriclasse, li segue fino alla linea del traguardo e oltre. Dà loro la sicurezza che meritano, con una parte formativa scolastica, assistenza medica e sicurezza economica. In questi giorni abbiamo incontrato nel suo paese, Masai Mara, l’atleta David Kellum Oloisa. 30 anni, vanta un personale in maratona di 2h12’. David, dal 2011, lavora per il Progetto Purosangue, si allena sotto la direzione del suo Coach, Max Monteforte, e del keniano bianco, Nico Pannevis.
David è il referente in Africa per il gruppo con il compito di scovare nuove promesse e individuare gare in cui far partecipare gli atleti del Purosangue Athletics Club.
David come è cambiata la tua vita di tutti i giorni da quando lavori per il gruppo sportivo Purosangue?
Grazie alla corsa è cambiata in meglio. Prima il mio lavoro era badare alle pecore e alle mandrie della famiglia. Li portavo a pascolare e dormivo fuori, all’aperto, per tanti mesi durante l’anno nei pascoli del Masai Mara. C’erano tanti pericoli con gli animali selvaggi. Oggi dormo in una casa, in un letto e ho anche l’acqua ma non ho abbandonato la mia cultura. Grazie a questo lavoro ho la possibilità di viaggiare e venendo alla Maratona di Roma nel 2012, ho visto il mare in un bel paesino chiamato Santa Marinella (RM), per un keniano come me davvero incredibile!
Come vedi il futuro professionale?
Come atleta professionista purtroppo ho avuto diversi infortuni negli ultimi 18 mesi. Da quando lavoro per Purosangue ho iniziato a trovare talenti nelle varie zone del Kenya. Ho la libertà di scegliere chi penso possa essere un futuro talento e faccio da porta voce con la federazione per la nostra squadra. Vorrei continuare ad essere il loro punto di riferimento in Africa, per trovare e allenare atleti e provvedere alla vita quotidiana di tutti i campioni del Purosangue Athletics Club.
In passat,o le tue gare erano maratone dure, hai vinto diverse gare in USA – addirittura 2 maratone in 5 settimane. In questo periodo quanto ti alleni?
Quando sono in forma e posso gareggiare mi alleno fino a 6-10 volte alla settimana. Dipende da che gara devo affrontare.
Come ti seguono dall'Italia?
Parlo quasi ogni giorno con il mio “fratello” e amico Nico. Usiamo internet, oppure lui mi chiama usando un numero speciale solo per noi due. Parliamo di atleti, della loro forma fisica, degli allenamenti, nuove idee, acquisti da fare per il Purosangue Athletics Club, gare locali dove vogliamo inserire qualche atleta che ha trovato Nico, oppure io.
Da quando lavori con Purosangue David hai spostato la tua famiglia e i tuoi bambini nella località di Eldama Ravene per essere più vicino a Iten dove lavori con Purosangue. Cosa dice la tua comunità di questo nuovo impegno con la squadra?
Io sono un vero Masai di Masai Mara come mio padre. Un Masai deve essere sicuro e fiero di cosa vuole fare. La mia comunità e la mia famiglia sono molto contenti del mio lavoro con Purosangue. Io ero infortunato e Nico e Max mi hanno aiutato dall'Italia, come si può fare solo con un fratello. La mia famiglia e la comunità hanno molto apprezzato questo aiuto. Quando non potevo gareggiare, loro mi hanno dato la possibilità di lavorare e pagare la scuola ai miei figli. Non succede spesso che un bianco possa parlare con mia moglie e la mia famiglia nella nostra lingua e io parlo con Nico come a uno di noi. Tutto questo ha un valore grandissimo che va al di là dell’impegno professionale.