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Sette mesi di squalifica, a decorrere dalla data del prelievo: questa la richiesta dell’Ufficio Procura Antidoping del Coni per Abdellah Haidane, per la violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA, in seguito alla positività per tuaminoeptano, riscontrata al controllo antidoping disposto dalla FIDAL al termine dei Campionati Italiani Assoluti Indoor, disputati ad Ancona il 23 febbraio 2014.

Abdellah Haidane, atleta nato nel 1989, tesserato per il CUS Pro Patria Milano, proprio ad Ancona aveva vinto i titoli italiani dei 3000m in 7:48”.60 e dei 1500m in 3:44”.26