L’Ufficio Procura Antidoping ha disposto per i 2 atleti il deferimento alla Prima sezione del Tribunale Nazionale Antidoping. I provvedimenti riguardano:
Giuseppe Baldelli (tesserato FIDAL) per la positività al NESP (Darbepoetina α), Anastrozolo, Betametasone e Testosterone e suoi metaboliti di origine non endogena (art. 2.1. del Codice WADA), riscontrate in occasione del controllo antidoping disposto dal CONI-NADO al termine della gara “Mezza Maratona Corcianese” svoltasi a Corciano il 6 aprile 2014 nonché per violazione dell’art. 2.3. del Codice WADA per la mancata sottoposizione al controllo antidoping ematico disposto al termine della predetta competizione con richiesta di squalifica per 4 anni;
Abdelaziz El Makhrout (tesserato FIDAL) per la mancata sottoposizione al controllo antidoping ematico disposto dal CONI-NADO (art. 2.3. del Codice WADA) al termine della gara “Mezza Maratona Corcianese” svoltasi a Corciano il 6 aprile 2014 con richiesta di squalifica per 2 anni;
Giuseppe Baldelli (tesserato FIDAL) per la positività al NESP (Darbepoetina α), Anastrozolo, Betametasone e Testosterone e suoi metaboliti di origine non endogena (art. 2.1. del Codice WADA), riscontrate in occasione del controllo antidoping disposto dal CONI-NADO al termine della gara “Mezza Maratona Corcianese” svoltasi a Corciano il 6 aprile 2014 nonché per violazione dell’art. 2.3. del Codice WADA per la mancata sottoposizione al controllo antidoping ematico disposto al termine della predetta competizione con richiesta di squalifica per 4 anni;
Abdelaziz El Makhrout (tesserato FIDAL) per la mancata sottoposizione al controllo antidoping ematico disposto dal CONI-NADO (art. 2.3. del Codice WADA) al termine della gara “Mezza Maratona Corcianese” svoltasi a Corciano il 6 aprile 2014 con richiesta di squalifica per 2 anni;
(da www.coni.it)