Sei ore di audizione per Alex Schwazer presso la Procura Antidoping del Coni allo stadio Olimpico di Roma: 110 le domande che il capo dell'Ufficio, Tammaro Maiello e il suo vice, Mario Vigna, avevano preparato per il marciatore altoatesino, dopo gli ultimi sviluppi dell'inchiesta condotta dalla procura di Bolzano.
Schwazer, accompagnato dal suo legale, Gerhard Brandstaetter, ha risposto a tutto e, secondo quanto si apprende, avrebbe fatto il nome di alcuni atleti che avrebbero frequentato il medico Michele Ferrari, inibito a vita; inoltre, avrebbe risposto anche a domande su Carolina Kostner, la pattinatrice azzurra e sua ex fidanzata, già ascoltata dalla procura e a rischio squalifica per complicità e omessa denuncia, entrando in contrasto su molte dichiarazioni rese dalla stessa Kostner, aggravandone la posizione.
Il marciatore campione olimpico di Pechino nel 2008 rischia un nuovo deferimento per violazioni del codice Wada: l'articolo 2.3 (mancata presentazione o rifiuto, senza giustificato motivo, di sottoporsi al prelievo dei campioni biologici, previa notifica in conformità con la normativa antidoping applicabile, o comunque sottrarsi in altro modo al prelievo dei campioni biologici) e l'articolo 2.5 (manomissione o tentata manomissione in relazione a qualsiasi fase dei controlli antidoping), col rischio di altri 4 anni di squalifica (2+2 previsti per entrambe le violazioni) da sommarsi ai 3 e mezzo già inflitti per la positività all’Epo e che scadranno il 30 gennaio 2016.
Uscendo, Schwazer ha dichiarato: "I giudici devono decidere in modo autonomo, io sono tornato ad allenarmi e quando sarà il momento sarò pronto a rientrare. Se sogno ancora di partecipare a Rio? Il sogno deve ancora incominciare... Ci sarà una conferenza stampa appena il procedimento penale a Bolzano sarà chiuso. Interrogatorio fiume? Sì perché abbiamo cercato di chiarire tutto quello che c'era da chiarire, e penso che ci siamo riusciti".
Da riportare, infine, solo il commento pesante su twitter dell'olimpionico di Taekwondo a Londra, il mesagnese Carlo Molfetta, che ha scritto: "Ma che vuole chiarire?!? Pensavo di non farcela e ho deciso di doparmi?!? Che ridere...”
Schwazer, accompagnato dal suo legale, Gerhard Brandstaetter, ha risposto a tutto e, secondo quanto si apprende, avrebbe fatto il nome di alcuni atleti che avrebbero frequentato il medico Michele Ferrari, inibito a vita; inoltre, avrebbe risposto anche a domande su Carolina Kostner, la pattinatrice azzurra e sua ex fidanzata, già ascoltata dalla procura e a rischio squalifica per complicità e omessa denuncia, entrando in contrasto su molte dichiarazioni rese dalla stessa Kostner, aggravandone la posizione.
Il marciatore campione olimpico di Pechino nel 2008 rischia un nuovo deferimento per violazioni del codice Wada: l'articolo 2.3 (mancata presentazione o rifiuto, senza giustificato motivo, di sottoporsi al prelievo dei campioni biologici, previa notifica in conformità con la normativa antidoping applicabile, o comunque sottrarsi in altro modo al prelievo dei campioni biologici) e l'articolo 2.5 (manomissione o tentata manomissione in relazione a qualsiasi fase dei controlli antidoping), col rischio di altri 4 anni di squalifica (2+2 previsti per entrambe le violazioni) da sommarsi ai 3 e mezzo già inflitti per la positività all’Epo e che scadranno il 30 gennaio 2016.
Uscendo, Schwazer ha dichiarato: "I giudici devono decidere in modo autonomo, io sono tornato ad allenarmi e quando sarà il momento sarò pronto a rientrare. Se sogno ancora di partecipare a Rio? Il sogno deve ancora incominciare... Ci sarà una conferenza stampa appena il procedimento penale a Bolzano sarà chiuso. Interrogatorio fiume? Sì perché abbiamo cercato di chiarire tutto quello che c'era da chiarire, e penso che ci siamo riusciti".
Da riportare, infine, solo il commento pesante su twitter dell'olimpionico di Taekwondo a Londra, il mesagnese Carlo Molfetta, che ha scritto: "Ma che vuole chiarire?!? Pensavo di non farcela e ho deciso di doparmi?!? Che ridere...”