La Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping ha accolto oggi parzialmente l’appello dell’atleta Giuseppe Baldelli (Tesserato FIDAL), contro la decisione adottata dalla Prima Sezione del TNA del 12 settembre 2014 (4 anni di squalifica), rideterminando la squalifica a 3 anni e 4 mesi per le violazioni attribuitegli. Nel dispositivo il TNA conferma il resto della decisione impugnata e condanna l’atleta al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in 325 Euro.
N.d.A.: Giuseppe Baldelli, atleta umbro del 1968 (SM45) tesserato per l’Atletica Avis Perugia, forse più famoso come triathleta, fu squalificato per 4 anni con sentenza del TNA del 12 settembre 2014 in seguito al controllo antidoping disposto dal CONI-NADO al termine della Mezza Maratona Corcianese (Corciano, PG) del 6 aprile 2014 per la positività al NESP (Darbepoetina α), Anastrozolo, Betametasone e Testosterone e suoi metaboliti di origine non endogena (art. 2.1. del Codice WADA), nonché per violazione dell’art. 2.3. del Codice WADA per la mancata sottoposizione al controllo antidoping ematico disposto al termine della suddetta mezza maratona.
N.d.A.: Giuseppe Baldelli, atleta umbro del 1968 (SM45) tesserato per l’Atletica Avis Perugia, forse più famoso come triathleta, fu squalificato per 4 anni con sentenza del TNA del 12 settembre 2014 in seguito al controllo antidoping disposto dal CONI-NADO al termine della Mezza Maratona Corcianese (Corciano, PG) del 6 aprile 2014 per la positività al NESP (Darbepoetina α), Anastrozolo, Betametasone e Testosterone e suoi metaboliti di origine non endogena (art. 2.1. del Codice WADA), nonché per violazione dell’art. 2.3. del Codice WADA per la mancata sottoposizione al controllo antidoping ematico disposto al termine della suddetta mezza maratona.