
L’avevo incontrato in quel di Seveso il 21 dicembre scorso per la locale camminata, già consumato dalla malattia, ma ancora grintoso, quasi certo di poter vincere il male che lo attanagliava e, conoscendo il suo carattere, io ci credevo proprio.
Invece se n’è andato in pochi giorni, in silenzio, lasciando esterrefatti i tanti amici che lo apprezzavano e riconoscevano in lui una guida sicura, sempre pronto ad aiutare tutti, a farsi in quattro per gestire il suo gruppo, a pensare alla prossima maratona.... con una passione e uno spirito di sacrificio fuori dal comune.
Il vuoto che lascia Antonio non si potrà di certo riempire, ma il suo esempio ci illuminerà per proseguire in questo nostro sport che amiamo e di cui lui sarà sempre il nostro faro.
Il testamento lasciato ai suoi “ragazzi” è stato il desiderio che il Brianzolo continuasse.. qualsiasi cosa fosse successa.
E’ il suo desiderio sarà rispettato, onorando il suo ricordo con la prova di Briosco.