Tanto rumore per nulla: il tribunale Nazionale Antidoping ha assolto Collio, Checcucci e Donati. Nessuna condanna, l’argento europeo della staffetta 4x100 di Barcellona 2010 è salvo, come il record italiano (38”17, conquistato dai tre atleti su nominati insieme a Di Gregorio – estraneo alla vicenda – sottraendolo nientemeno che al quartetto Tilli, Pavoni, Simionato, Mennea).
Questa la sentenza:
La Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, riunita oggi presso lo Stadio Olimpico di Roma, ha emesso le sentenze nei riguardi dei procedimenti a carico di Simone Collio, Maurizio Checcucci e Roberto Donati (tesserati FIDAL), a seguito dei deferimenti richiesti dall’Ufficio Procura Antidoping.
Il Tribunale ha assolto i tre atleti in base alle Norme Sportive Antidoping in vigore all’epoca dei fatti, visto il Codice Sportivo Antidoping entrato in vigore il 1° Gennaio 2015, laddove applicabile a titolo di lex mitior, e per Collio e Checcucci, visto l’art. 40.1 del CSA 2015.
All’uscita, la reazione di Collio che ha chiesto agli astanti chi pagherà per i danni alla sua immagine, alle loro carriere, dato che, forse, agli occhi della gente passeranno sempre per dopati.