Deferita come atleta Fidal lo scorso 24 ottobre 2014 in base all’indagine dei NAS di Bologna “Anabolandia”, Lara Villa – definita oggi come soggetto non tesserato per l’ordinamento sportivo - è stata assolta perché il fatto non sussiste.
Di seguito dapprima il deferimento e poi l’assoluzione riportata dal sito del Coni:
Deferimento dell’atleta Lara Villa (tesserata FIDAL) alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 3.2. delle NSA, sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Rimini – nell’ambito della indagine del NAS di Bologna denominata “Anabolandia”, con richiesta di 3 mesi di squalifica.
Nel procedimento disciplinare a carico della sig.ra Lara Villa (soggetto non tesserato per l’ordinamento sportivo) ha assolto la Villa dall’addebito relativo alla violazione dell’art. 2.10 delle NSA (già art. 3.2 delle previgenti NSA) perché il fatto non sussiste e disposto che la presente decisione sia comunicata all’interessata, all’UPA, alla WADA, alle FSN DSA e EPS.
Di seguito dapprima il deferimento e poi l’assoluzione riportata dal sito del Coni:
Deferimento dell’atleta Lara Villa (tesserata FIDAL) alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 3.2. delle NSA, sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Rimini – nell’ambito della indagine del NAS di Bologna denominata “Anabolandia”, con richiesta di 3 mesi di squalifica.
Nel procedimento disciplinare a carico della sig.ra Lara Villa (soggetto non tesserato per l’ordinamento sportivo) ha assolto la Villa dall’addebito relativo alla violazione dell’art. 2.10 delle NSA (già art. 3.2 delle previgenti NSA) perché il fatto non sussiste e disposto che la presente decisione sia comunicata all’interessata, all’UPA, alla WADA, alle FSN DSA e EPS.