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Meno di un mese alla Maratona di Boston, i 42k primaverili sui quali sarà impegnato Danilo Goffi.

Meno di un mese significa, dal punto di vista della preparazione, l'ultimo lungo in vista della fatica oltreoceano.

Posto & momento giusto per questo lavoro coincidono con la Belluno-Feltre Run di domenica 29 marzo: 30km scelti dall'atleta nervianese come ultimo test ideale prima della partenza verso gli States - a dire il vero, prima di imbarcarsi, Goffi tornerà a correre nella Milano che lo scorso anno lo ha visto protagonista sulla distanza di Filippide per partecipare, questa volta, ad una delle staffette a sostegno di Theodora Onlus.

"Non sono mai contento di come mi esprimo in gara, ormai tutti sanno che questa mia insoddisfazione è uno dei mio marchi di fabbrica", racconta tra un allenamento e l'altro; "ma osservando i lavori svolti lo scorso autunno in preparazione di New York e i relativi tempi, direi che sono perfettamente in linea con il programma. Oltre ad essere spettacolare per l'incanto del paesaggio, la competizione tra il Piave e le Dolomiti è perfetta per tirare le somme di quanto fatto finora. Da un lato, per il percorso che per certi aspetti ricalca quello di Boston: interamente su strada, è un falsopiano arricchito da qualche asperità e una salita di circa 2km con pendenza del 3% all'altezza del 24k; dal'altro, per il parterre dei partenti che vede non solo Kenya e Marocco, ma anche una buona Italia con l'inossidabile Giorgio Calcaterra affiancato da Boudalia e dal giovane Pellecchia."

Per il portacolori del biancorosso Monza Marathon Team, quella di domenica sarà la sua prima volta alla Belluno-Feltre Run; un esordio che è il preludio all'altro debutto cui è atteso quest'anno, quello alla Maratona di Boston del prossimo 20 aprile. "L'atleta sta bene e la forma è buona", racconta fiducioso l'allenatore Silvio Omodeo. "A tre settimane dalla trasferta è necessaria una prova generale, e la 30k di domenica ben si presta allo scopo. Strategie di gara non ne abbiamo: deve solo pensare a correre a ritmo maratona, senza farsi prendere eccessivamente la mano e dare accelerate come è solito fare quando sente di stare bene."