Incredibile scoperta nell’abito dell’inchiesta “Ti piace vincere facile”, come il celebre slogan pubblicitario, coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena e condotta dai carabinieri di Sassuolo: i militari hanno scoperto un giro di sostanze dopanti che provenivano da Caserta trasportate da un corriere che nascondeva il materiale illecito sul furgone che avrebbe dovuto trasportare solo mozzarella e altri prodotti tipici campani.
Coinvolti nel giro diverse persone collegate al mondo dello sport, ciclisti amatoriali, preparatori atletici e culturisti sportivi dilettanti e amatori, con l’indagine che si è conclusa con la denuncia di nove persone, residenti tra i comuni di Sassuolo, Maranello e Formigine e Caserta, a vario titolo per doping, trasporto irregolare di farmaci e ricettazione.
Tutto ebbe inizio con la perquisizione, nel giugno 2014, in casa di uno sportivo amatoriale, dove furono trovati cocaina e alcuni farmaci dopanti, la maggior parte dei quali ad uso esclusivo ospedaliero, utilizzati per cure antitumorali, e di sicura provenienza illecita, come dichiararono i Carabinieri.
Successive perquisizioni domiciliari hanno portato al sequestro di tantissime compresse e fiale contenenti steroidi, anabolizzanti, androgeni, gonatropine, Epoietine (Epo e Cera) e persino una centrifuga per l’esame dell’ematocrito, utile per il controllo dell’ossigenazione del sangue degli atleti.
Tutti si rifornivano di medicinali dopanti dallo stesso fornitore: sostanze che poi in parte utilizzavano per migliorare le prestazioni sportive e in alcune occasioni cedevano ad altri dilettanti amici.
L’operazione si è conclusa con l’appostamento che ha permesso di intercettare il suddetto corriere campano, che sembra rifornisse anche il mercato della provincia di Modena.
Coinvolti nel giro diverse persone collegate al mondo dello sport, ciclisti amatoriali, preparatori atletici e culturisti sportivi dilettanti e amatori, con l’indagine che si è conclusa con la denuncia di nove persone, residenti tra i comuni di Sassuolo, Maranello e Formigine e Caserta, a vario titolo per doping, trasporto irregolare di farmaci e ricettazione.
Tutto ebbe inizio con la perquisizione, nel giugno 2014, in casa di uno sportivo amatoriale, dove furono trovati cocaina e alcuni farmaci dopanti, la maggior parte dei quali ad uso esclusivo ospedaliero, utilizzati per cure antitumorali, e di sicura provenienza illecita, come dichiararono i Carabinieri.
Successive perquisizioni domiciliari hanno portato al sequestro di tantissime compresse e fiale contenenti steroidi, anabolizzanti, androgeni, gonatropine, Epoietine (Epo e Cera) e persino una centrifuga per l’esame dell’ematocrito, utile per il controllo dell’ossigenazione del sangue degli atleti.
Tutti si rifornivano di medicinali dopanti dallo stesso fornitore: sostanze che poi in parte utilizzavano per migliorare le prestazioni sportive e in alcune occasioni cedevano ad altri dilettanti amici.
L’operazione si è conclusa con l’appostamento che ha permesso di intercettare il suddetto corriere campano, che sembra rifornisse anche il mercato della provincia di Modena.