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Impegnata nella lotta al doping, la Federazione britannica (UKA) ha pubblicato il “Manifesto per gli atleti puliti”, 14 punti per ripristinare la credibilità di un sport martoriato da accuse di doping e corruzione.

 

La proposte più drastica propone l’azzeramento di tutti i record mondiali per ripartire da nuovi primati. "Tirare una linea sui record preesistenti e iniziare una nuova fase, basata su nuove regole", propone l’UKA.

 

Altre proposte: squalifiche minime di otto anni in modo che i dopati saltino edizioni consecutive dei Giochi Olimpici, fino a squalifiche a vita in casi più clamorosi; la creazione di un registro pubblico di tutti i controlli antidoping che faccia capo alla Wada; il risarcimento in denaro per gli atleti puliti sconfitti dai dopati dalle Federazioni i cui tesserati hanno infranto le norme antidoping; punire più severamente gli atleti che hanno "saltato" i controlli anti-doping (attualmente la pena è di 18 mesi); rinominare tutte le agenzie anti-doping sotto un’unica sigla; imporre il passaporto biologico a tutti i partecipanti ai Campionati del mondo.

 

Ed Warner, il presidente di Uk Athletics, ha spiegato il perché della pubblicazione del suddetto manifesto: “L’integrità dell’atletica nel 2015 è stata contestata come mai prima. Gli atleti puliti e gli appassionati di tutto il mondo di questo sport in sono rimasti delusi. La fiducia nell’atletica è al suo punto più basso da decenni. Siamo convinti che solo riforme drastiche possono aiutare a ridare fiducia all’atletica”.