Non finisce più, dopo i 31 di Pechino 2008, ecco spuntare i 23 di Londra 2012: i nuovi test, effettuati con tecnologie innovative su 265 campioni dei Giochi londinesi, hanno portato alla luce 23 casi di positività, riguardanti sei Paesi e cinque diverse discipline, non specificate.
Questo quanti riportato dal comunicato del Cio (Comitato Olimpico Internazionale), visionabile sul sito internet del Comitato, in attesa dei nomi, sempre dopo l’esito delle controanalisi.
Frattanto i casi relativi a Pechino, sono prossimi a diventare 32 dopo che il Cio ha dichiarato di averne trovato un altro con parametri spropositati.
Thomas Bach, presidente tedesco del Cio, ha dichiarato: “Queste nuove analisi dimostrano ancora una volta la nostra determinazione nel combattere la battaglia contro il doping. Vogliamo tenere chi bara lontano dall’Olimpiade di Rio. Ho già nominato un’apposita commissione che, per conto del Cio, avrà pieni poteri decisionali circa gli eventuali provvedimenti da adottare”.