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Schwazer Alex 19 10 11 650x488 Foto di Roberto Mandelli

 

Mentre Alex Schwazer è pronto a volare in Brasile, a Rio, per partecipare l’8 agosto all’udienza del Tas, in merito al suo ricorso contro la sospensione per doping, la notizia del giorno è che il marciatore altoatesino è risultato negativo all’ultimo controllo antidoping a cui è stato sottoposto, a sorpresa, per disposizione del CONI, il 22 giugno scorso.

 

La notizia è stata diffusa a Firenze da fonti vicine all’atleta.

 

Il test, disposto dal Coni, ha analizzato le urine prelevate a Racines (Bolzano), ed è il ventesimo controllo subìto dall'atleta dal 2015 (disposto dalla IAAF o dal CONI): tutti gli esami (i campioni di urina sono stati raccolti il 19 e 29 ottobre e il 10 dicembre 2015 e poi, nel 2016, l'1 e 24 gennaio, il 2 febbraio, il 13 e 22 marzo, l'8 maggio (unico controllo in competizione), il 31 maggio e il 22 giugno; i campioni di sangue invece provengono dai controlli antidoping ufficiali, quasi tutti eseguiti fuori competizione, l' 1, 24 e 28 gennaio, 2 febbraio, 13 e 22 marzo, 27 aprile e 6 maggio 2016) hanno dato esito negativo, tranne – come noto – quello dell'1 gennaio 2016, con positività al testosterone.

 

L’ennesima negatività rafforzerebbe la linea difensiva di Schwazer già annunciata dal marciatore su Facebook: “All'udienza cercheremo di sostenere la mia innocenza verso le accuse che nelle ultime settimane mi sono state rivolte mostrando l'assoluta linearità di tutti i controlli ematici e ormonali a cui mi sono sottoposto”.

 

Il risultato negativo del test è stato confermato a LaPresse dal legale di Schwazer, Thomas Tiefenbrunner, che ha aggiunto: “Anche questo test conferma la completa estraneità di Schwazer; all'udienza al Tas faremo valere le sue ragioni, perché nel test del 1° gennaio ci sono dei vizi e non può essere considerata una prova".