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Dopo tante delusioni Sandro Donati, paladino dell’antidoping ed ultimo allenatore di Alex Schwazer, si è trovato un piccolo regalo sotto l’albero di Natale, in quanto lo scorso 22 Dicembre è stata depositata la sentenza del Tribunale Federale FIDAL nei confronti del giudice IAAF Nicola Maggio.
Come già anticipato a suo tempo anche sulle nostre colonne, Donati aveva denunciato alle autorità competenti “un giudice internazionale di marcia vicino a Damilano” per le pressioni atte a rallentare la marcia dell’altoatesino, favorendo in questa maniera altri atleti. Una condotta che si configura come tentativo di illecito sportivo.
Donati citava Damilano in quanto Maurizio è il presidente mondiale in carica del Comitato della Marcia della IAAF, mentre il fratello Sandro è il CT della nazionale cinese di Marcia, ovvero il coach di atleti che erano tra i più temibili concorrenti di Schwazer.
Ecco lo stralcio delle due telefonate:
- - 7 Maggio 2016, ore 6, mancano poche ore alla gara di Roma –“Buongiorno sono Maggio. Disturbo, immagino, a quest’ora. Ieri sera stavamo qui alla cena con tutte le vecchie glorie. Allora lei per cortesia stia calmo. L’unica cosa, la prego, glielo dica ancora una volta fino a prima della gara, possibilmente lasci vincere Tallent, mi capisce?”. Schwazer vinse poi la gara.
- - 23 Maggio 2016, ore 17.30, qui si parla della prossima gara a La Coruna - “Gli dica di fare una gara bella tecnicamente, di non andare a cercare disgrazie con i due cinesi che sono da 1 ora e 17, perché non ha senso”. Schwazer si classificò secondo.
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